Da oltre vent’anni i Seminari di Antichistica di Roma Tre offrono a studiosi italiani e stranieri l’occasione di presentare in anteprima concrete esperienze di ricerca sul campo. I temi affrontati dai relatori, pur incentrandosi principalmente su fenomeni storici e letterari, riguardano i campi più diversi delle scienze dell’antichità greca e romana.
Nei Seminari la presentazione delle ricerche è sempre accompagnata da una discussione aperta a tutti i partecipanti.
Anche per questo motivo i Seminari sono un momento importante della vita scientifica dell’Area di Antichistica del Dipartimento, per i docenti così come per gli studenti e i dottorandi.
Nell’a.a. 24/25 i seminari si terranno, come d’abitudine, a partire dalle ore 15.00 nei venerdì previsti dal calendario nell’Aula Paolo Radiciotti, in modalità blended.
I seminari, aperti a ogni interessato, rientrano istituzionalmente nell’offerta formativa ordinaria del dottorato in Link identifier #identifier__161743-1Civiltà e culture linguistico-letterarie dall’Antichità al Moderno, ma sono anche rivolti agli studenti di Roma Tre iscritti ai corsi di laurea magistrale in «Filologia, letterature e storia dell’antichità» (LM 15), «Italianistica» (LM 14) e «Religioni, cultura, storia» (LM 64), per i quali la partecipazione all’80% delle sedute può dar luogo, previa redazione di due papers relativi a differenti seminari da sottoporre alla valutazione degli organizzatori, all’accreditamento di 6 CFU nell’ambito delle attività “altre” previste dal proprio Piano di Studio.
Modalità di partecipazione
I seminari si terranno in presenza, ferma restando l’osservanza delle eventuali regole di prevenzione di tempo in tempo vigenti.
Sarà anche possibile la fruizione a distanza, previa iscrizione al relativo gruppo “Teams”, dandone comunicazione all’indirizzo mail Link identifier #identifier__166923-2seminari.antichistica@uniroma3.it.
Programma
- 15 novembre – Adele T. Cozzoli, Università Roma Tre («Dialoghi tra medici e poeti. Interferenze tra poeti ellenistici e filologia»)
- 22 novembre – Andrea Bramanti, Università Roma Tre («Plauto nella tradizione grammaticale: il caso di Prisciano»)
- 29 novembre – Silvia Ronchey, Università Roma Tre e Arnaldo Marcone, Università Roma Tre («Presentazione di Tutte le Opere di Sinesio di Cirene, a cura di Francesco Monticini»)
- 6 dicembre – Caterina Moro, Università Roma Tre (“Memoria e storia nello studio della Bibbia ebraica”)
- 13 dicembre – Roberta Fabiani, Università Roma Tre («Culti di Iasos tra mondo cario e mondo ionico: Zeus, Apollo e Artemide»)
- 31 gennaio – Alfredo Casamento, Università di Palermo («Di padre in figlio. Teseo e Ippolito nella Fedra di Seneca»)
- 7 febbraio – Laura Lulli, Università dell’Aquila («Sulle tracce di Eracle nell’Egitto tolemaico. Il caso di P. Lille inv. 71 + P. Lille inv. 126»)
- 14 febbraio – Anna Zago, Università di Pisa («Excepto tria pronomina: le preposizioni deverbali nei grammatici latini»)
- 21 febbraio – Anna Gioffreda, “La Sapienza” Università di Roma («Graeca sunt, aliquando leguntur. Recenti acquisizioni sull’uso del greco nei manoscritti dell’Occidente medievale»)
- 28 febbraio – Emanuela Prinzivalli, “La Sapienza” Università di Roma («Retorica e realtà in alcuni scambi epistolari fra vescovi nel cristianesimo antico»)
- 7 marzo – Andrea Marcucci, “La Sapienza” Università di Roma («Σοφῶς ὑποκρίνεσθαι: polisemia di una espressione aristofanea (Acarnesi 401; Vespe 53)»)
- 14 marzo – Benjamin Acosta Hughes, The Ohio State University («La sfida di una nuova edizione di poesia greca: gli Epigrammi di Callimaco»)
- 21 marzo – Lorenzo Verderame, “La Sapienza” Università di Roma («Sotto il cielo di Babilonia: realtà, ricezione e mito dell’astrologia babilonese»)
- 28 marzo – Riccardo Palmisciano, Università di Napoli “L’Orientale” («Folklore, popolare, popolareggiante nella letteratura greca di età ellenistica»)
- 4 aprile – Giuseppina Azzarello, Università di Udine («Identità nascoste: scribi e notai bizantini nei contratti ossirinchiti (V-VII sec.)»
- 11 aprile – Gianluigi Baldo, Università di Padova («Una questione di stile. Problemi di analisi stilistica in Orazio lirico»)