Obiettivi del corso e sbocchi occupazionali

Obiettivi del corso

Il principale obiettivo del dottorato di ricerca in “Civiltà e culture linguistico-letterarie dall’antichità al moderno” è l’alta formazione di studiosi in grado di svolgere attività di ricerca scientifica originale e di muoversi nel complesso panorama delle letterature, della storia e della civiltà del mondo antico greco e romano, nonché in quello della linguistica e della letteratura italiana medievale, moderna e contemporanea.
Il corso ha come scopo la piena acquisizione delle competenze necessarie per esercitare presso l’Università e altri enti pubblici o soggetti privati, attività di ricerca di alta qualificazione, anche ai fini dell’accesso alle carriere nelle amministrazioni pubbliche e dell’integrazione di percorsi professionali di elevata innovatività.
A ogni dottorando vengono assegnati un supervisore e un co-supervisore di riferimento, scelti tra i componenti del Collegio, affiancati in certi casi da una terza figura di studioso internazionale.
Le principali funzioni e responsabilità del supervisore e del co-supervisore sono:
  • contribuire alla messa punto del progetto di ricerca del dottorando;
  • elaborare insieme al dottorando il piano formativo;
  • indirizzare il dottorando durante il percorso di ricerca;
  • verificare periodicamente i progressi e l’avanzamento della ricerca;
  • fornire al Collegio dei docenti gli elementi per la verifica periodica dell’attività di ricerca.
La tesi finale, che condensa i risultati raggiunti dal triennio, costituisce naturalmente il punto di arrivo del percorso dottorale, ma i dottorandi sono stimolati – fin dal primo anno di corso – anche a elaborare parallelamente ricerche destinate a essere pubblicate su riviste specialistiche di alto livello o in opere collettive.
Oltre all’attività didattica erogata durante l’anno dai docenti del Collegio e ai seminari dei docenti di altre università (vd. sopra “Descrizione del progetto”), ogni anno sono previsti incontri seminariali in cui i dottorandi sono invitati a proporre i risultati delle proprie ricerche e a rendicontare lo stato di avanzamento del loro progetto di tesi di fronte all’intero corpo docente.
È previsto che i dottorandi possano svolgere attività di tutorato, di didattica integrativa (per un massimo di 40 ore), di terza missione (per un massimo di 15 ore).

Sbocchi occupazionali e professionali previsti

Gli sbocchi occupazionali previsti sono innanzitutto l’attività di ricerca e di docenza universitaria negli ambiti scientifici e disciplinari di competenza del dottorato. Sbocchi non meno importanti sono l’attività di ricerca di alta qualificazione presso altri enti pubblici e privati, italiani e stranieri (anche ai fini dell’accesso alle carriere nelle amministrazioni pubbliche e dell’integrazione di percorsi professionali di elevata innovatività) e l’insegnamento nella scuola secondaria di primo e di secondo grado. Il dottorato apre la strada anche ad altre attività professionali, come la formazione nell’ambito della didattica dell’italiano e della mediazione linguistica e culturale, la conservazione del patrimonio librario e documentario (presso Biblioteche, Archivi, Sovrintendenze, Centri Culturali, Fondazioni), il giornalismo culturale, la scrittura saggistica. Può inoltre abilitare ad attività legate all’ambito dell’informazione e dell’editoria scientifica e in quella connessa alla diffusione dell’informazione e della cultura.
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SIMONA NUCERA 11 Luglio 2025