Il database “PPRET Inscriptions. Inscriptions pertaining to the Praetorian Prefects from 284 to 395 AD” è uno strumento di ricerca liberamente consultabile all’indirizzo: Link identifier #identifier__193754-1http://ppret-inscriptions.huma-num.fr/en/
Il database open access è stato sviluppato negli anni 2020-2021 nell’ambito del Link identifier #identifier__157206-2Projet PPRET “Les préfets du prétoire de l’Empire romain tardif. Une élite face à la crise” / “The Praetorian Prefects in the Later Roman Empire: An elite in a crisis context”. Il progetto è stato finanziato dalla dotazione finanziaria associata alla Link identifier #identifier__57574-3Chaire Gutenberg 2019, premio scientifico internazionale su bando competitivo vinto dal Prof. Link identifier #identifier__67864-4P. Porena (Dipartimento di Studi Umanistici – Università Roma Tre e Membre associé de l’UMR 7044 ARCHIMEDE – P.I. del Projet PPRET).
Il progetto
Il progetto PPRET studia i prefetti del pretorio del tardo impero romano, i più importanti amministratori civili dei secoli IV-VI d.C. Un obiettivo importante del progetto PPRET è l’aggiornamento delle fonti epigrafiche relative ai prefetti del pretorio del Tardo Impero, limitatamente al periodo 284-395 d.C. Queste fonti necessitano di un aggiornamento a cinquanta anni di distanza dalla pubblicazione del repertorio prosopografico che le censì nel 1971 (The Prosopography of the Later Roman Empire, I, Oxford). Per soddisfare questa esigenza, un Link identifier #identifier__59122-5team di giovani studiosi italiani, diretti da P. Porena, ha creato e implementato il database PPRET Inscriptions (tre dei cinque studiosi che hanno realizzato il database appartengono al Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università Roma Tre).
Il database
Il database contiene tutte le iscrizioni latine e greche relative ai prefetti del pretorio del periodo 284-395 d.C. Ogni scheda del database presenta: i dati prosopografici e cronologici sul prefetto del pretorio; l’edizione del testo latino o greco dell’iscrizione con un apparato critico; informazioni sull’iscrizione e sul suo supporto, la sua provenienza, la sua conservazione; traduzione del testo antico in lingue moderne (inglese, francese, italiano); un commento in inglese relativo al monumento iscritto e al suo autore, nonché al prefetto o ai prefetti del pretorio menzionati e al loro mandato prefettizio; una bibliografia aggiornata.
Nell’apposita pagina di ricerca (Search) una notevole quantità di informazioni sui testi epigrafici latini e greci e sui dati confluiti nel commento in inglese può essere ottenuta dall’utente attraverso l’interrogazione di diversi motori di ricerca dotati di filtri combinati. Proprio la struttura digitale delle schede e del portale monografico (composti in linguaggio html TEI Epidoc) consente ai lettori ricerche incrociate nei testi latini e greci e nei commenti, nonché un aggiornamento dei dati e della bibliografia, impossibili nelle edizioni cartacee.