Il progetto intende censire e ricostruire la rete di amici e corrispondenti di Petrarca per delineare la realtà storico-culturale del Trecento europeo, creando uno strumento di lavoro innovativo. La fitta rete di rapporti letterari, intellettuali e diplomatici intrattenuti da Petrarca fornisce uno spaccato esemplare della cultura e della società nel decisivo momento di passaggio dalla civiltà medievale alla grande stagione dell’Umanesimo, di cui è Petrarca è l’iniziatore, e della poesia del Rinascimento. I suoi epistolari e le rime di corrispondenza sono significativi per qualità, quantità e varietà sociale degli interlocutori (oltre 200), e per l’estensione geografica degli scambi. Il gruppo di ricerca raccoglierà i dati documentari, storici, filologici, codicologici, paleografici e archivistici dei corrispondenti attraverso una metodologia rinnovata rispetto ai lavori eruditi della scuola storica, che considerava Petrarca fonte primaria e attendibile o privilegiava lo studio di singoli manoscritti. I dati raccolti confluiranno in un database che permetterà diverse possibilità di interrogazione con il fine di costruire un atlante intellettuale di personaggi e opere nello spazio europeo, attraverso l’interazione di molteplici competenze (geografiche storiche informatiche).
In collaborazione con: Università di Siena, Università di Napoli Federico II, Università per Stranieri di Perugia
Progetto PRIN 2017
Responsabile unità locale: Luca Marcozzi Unità centrale: Università degli Studi di Siena Principal Investigator: Natascia Tonelli
English
This project aims at a census of Petrarch’s friends and correspondents by way of an innovative work tool, the purpose of which is the reconstruction of Petrarch’s intellectual network in the context of the European Trecento. Petrarch’s literary, scholarly and diplomatic relations provide a unique insight into a culture and society in transition from the civilization of the Middle Ages to that of Renaissance Humanism. Of this transition Petrarch was the initiator, both as a prominent Latin writer and a celebrated model for vernacular poetry. His outstanding epistolary prose (Latin) and verse (Latin and vernacular) engage with over 200 correspondents characterized by wide geographical distribution and social variety. In collecting the relevant documentary, historical, philological, codicological, paleographical and archival evidence into a database, the project builds upon previous achievements while overcoming their limitations (excessive pulverization and the overconfident treatment, typical of positivist erudition, of Petrarch’s texts as plain documentary sources). The interaction of multiple competences (historical, IT, geographical)and the diversified interrogation modalities of the collected data will produce a map of intellectual exchanges across fourteenth-century Europe.
09 Febbraio 2021