Il corso di Storia delle società medievali si propone di analizzare i temi fondamentali della storia sociale ed economica del Medioevo, attraverso lo studio e la comparazione di casi di studio di particolare interesse. Durante le lezioni, di tipo seminariale, si farà ampio ricorso alle fonti in lingua originale.
Curriculum
scheda docente
materiale didattico
Il corso si propone di analizzare, con analisi partecipata di documenti e storiografia, i caratteri specifici della politica e della società nel X secolo, nella penisola italiana.
Paolo Cammarosano, Nobili e re. L'Italia politica dell'alto Medioevo, Roma-Bari, Laterza, 1998, capitoli 10-15
Chris Wickham, L'eredità di Roma. Storia d'Europa dal 400 al 1000 d. C., Roma-Bari, Laterza, 2014, capitoli 18 e 21.
Dossier di fonti analizzate a lezione. Gli studenti non frequentanti sostituiranno lo studio del dossier di fonti con lo studio di Italia e Bisanzio alle soglie dell'anno mille: Liutprando di Cremona, a cura di Massimo Oldoni, Pierangelo Ariatta, Novara, Europia, 1998.
II parte (gli studenti che sosterranno un esame da 12 cfu studieranno i testi della prima e della seconda parte)
V. Loré, Sulle istituzioni nel Mezzogiorno longobardo. Proposta di un modello, in "Storica", 29 (2004), pp. 27-55; V. Loré , Beni principeschi e partecipazione al potere nel Mezzogiorno longobardo, in Italia, 888-962: una svolta?, a cura di M. Valenti, C. Wickham, Turnhout, Brepols, 2013, pp. 15-40; A. Di Muro, Le contee longobarde e l'origine delle signorie territoriali nel Mezzogiorno, in "Archivio Storico per le province napoletane", 128 (2010), pp. 1-70; V. Loré, L'aristocrazia salernitana nell'XI secolo, in Salerno nel XII secolo. Istituzioni, società, cultura, a cura di P. Delogu, P. Peduto, Salerno, 2004, pp. 81-102; V. Loré, Limiti di una tradizione documentaria. I conti, le chiese, la città (Salerno, IX-XI secolo), in "Quaderni storici", 52/1, 2017, pp. 209-234; dossier di fonti analizzate a lezione.
Tutti gli studenti che devono sostenere un esame da 12 crediti, frequentanti e non, sono tenuti a concordare con il docente alcune altre letture, tratte dalla bibliografia di riferimento o da altri testi.
Programma
Il secolo di ferro. Nord e Sud nella storia d'Italia dopo l'impero carolingio (dalla fine del IX secolo all'inizio dell'XI).Il corso si propone di analizzare, con analisi partecipata di documenti e storiografia, i caratteri specifici della politica e della società nel X secolo, nella penisola italiana.
Testi Adottati
I parte (gli studenti che sosterranno un esame da 6 cfu studieranno solo i testi della I parte)Paolo Cammarosano, Nobili e re. L'Italia politica dell'alto Medioevo, Roma-Bari, Laterza, 1998, capitoli 10-15
Chris Wickham, L'eredità di Roma. Storia d'Europa dal 400 al 1000 d. C., Roma-Bari, Laterza, 2014, capitoli 18 e 21.
Dossier di fonti analizzate a lezione. Gli studenti non frequentanti sostituiranno lo studio del dossier di fonti con lo studio di Italia e Bisanzio alle soglie dell'anno mille: Liutprando di Cremona, a cura di Massimo Oldoni, Pierangelo Ariatta, Novara, Europia, 1998.
II parte (gli studenti che sosterranno un esame da 12 cfu studieranno i testi della prima e della seconda parte)
V. Loré, Sulle istituzioni nel Mezzogiorno longobardo. Proposta di un modello, in "Storica", 29 (2004), pp. 27-55; V. Loré , Beni principeschi e partecipazione al potere nel Mezzogiorno longobardo, in Italia, 888-962: una svolta?, a cura di M. Valenti, C. Wickham, Turnhout, Brepols, 2013, pp. 15-40; A. Di Muro, Le contee longobarde e l'origine delle signorie territoriali nel Mezzogiorno, in "Archivio Storico per le province napoletane", 128 (2010), pp. 1-70; V. Loré, L'aristocrazia salernitana nell'XI secolo, in Salerno nel XII secolo. Istituzioni, società, cultura, a cura di P. Delogu, P. Peduto, Salerno, 2004, pp. 81-102; V. Loré, Limiti di una tradizione documentaria. I conti, le chiese, la città (Salerno, IX-XI secolo), in "Quaderni storici", 52/1, 2017, pp. 209-234; dossier di fonti analizzate a lezione.
Tutti gli studenti che devono sostenere un esame da 12 crediti, frequentanti e non, sono tenuti a concordare con il docente alcune altre letture, tratte dalla bibliografia di riferimento o da altri testi.
Bibliografia Di Riferimento
Giacomo Vignodelli, Berta e Adelaide. La politica di consolidamento del potere regio di Ugo di Arles, in "Reti Medievali Rivista", 13-2 (2012), pp. 247-294. Il testo è liberamente scaricabile all'indirizzo: http://www.serena.unina.it/index.php/rm/article/view/4794 Simone M. Collavini, Paolo Tomei, Beni fiscali e “scritturazione”. Nuove proposte sui contesti di rilascio e falsificazione di D. OIII. 269 per il monastero di S. Ponziano di Lucca, in N. D’Acunto, W. Huschner, S. Roebert (a cura di), Originale - Fälschungen - Kopien. Kaiser- und Königsurkunden für Empfänger in “Deutschland” und “Italien” (9.-11. Jahrhundert) und ihre Nachwirkung im Hoch- und Spätmittelalter (bis ca. 1500) / Originali – falsi – copie. Documenti originali e regi per destinatari tedeschi e italiani (secc. IX-XI) e i loro effetti nel Medioevo e nella prima età moderna (fino al 1500 circa), Lipsia- Karlsruhe, Eudora, 2017, p. 205-216. Paolo Delogu, Mito di una città meridionale (Salerno, sec. VIII-XI), Napoli, Liguori, 1977. Aurélie Thomas, Jeux Lombards: alliances, parenté et politique en Italie méridionale de la fin du VIIIe siècle à la conquête normande, Roma, Ecole Française de Rome, 2016. J.-M. Martin, Guerre, accords et frontières en Italie méridionale pendant le haut Moyen Âge, Roma, École Française de Rome, 2005. V. Loré, Limiti di una tradizione documentaria. I conti, le chiese, la città (Salerno, IX-XI secolo), in "Quaderni storici", 52/1, 2017, pp. 209-234. V. Loré, Politique et pouvoir en Italie lombarde méridionale: l’historiographie sur le Xe siècle (c. 1960-2020), in corso di stampa.Modalità Frequenza
La frequenza è libera, ma l'esame può essere sostenuto da frequentante solo seguendo le lezioni assiduamente, in modo da riuscire a contestualizzare i documenti del dossier.Modalità Valutazione
Esame orale, con domande mirate a valutare la conoscenza del programma d'esame e le competenze in materia di contestualizzazione delle fonti e della storiografia.