20710660 - CRISTIANESIMO E GLOBALIZZAZIONE

Il corso di studi si propone di:
- trasmettere la conoscenza delle principali linee della storia del cristianesimo in età contemporanea;
- far apprezzare la specificità della dimensione storico-religiosa nel contesto della globalizzazione;
- fornire una conoscenza delle principali tematiche proposte e del relativo dibattito storiografico;
- introdurre gli studenti all’analisi delle fonti per la storia religiosa (stampa, documenti, immagini, fonti audiovisive).

Curriculum

scheda docente | materiale didattico

Programma

Credenti LGBT e teologie queer nelle chiese cristiane dagli anni Sessanta ad oggi

L’esperienza sessuale degli individui e la vita matrimoniale hanno rappresentato il terreno sul quale le chiese cristiane hanno opposto le maggiori resistenze alle trasformazioni sociali e culturali dall’epoca tardo-moderna fino ai più recenti processi di secolarizzazione. In particolare, la questione del rapporto tra fede cristiana e omosessualità, specialmente in età contemporanea, ha innescato numerosi corto-circuiti tra le posizioni ufficiali delle chiese e quelle esperienze che hanno favorito la visibilità e l’accoglienza di credenti LGBT, alimentate da una nuova sensibilità pastorale e da un pensiero teologico attento a recepire le istanze provenienti dalle scienze sociali e dai movimenti che rivendicano pieni diritti civili per le persone omosessuali. Se da varie chiese cristiane a livello ufficiale l’omosessualità, percepita come un ostacolo alla funzione naturale della generazione e al matrimonio, è stata ritenuta contro natura e fuori norma, l’agency dei gruppi di credenti LGBT attesta la possibilità di percorsi di riconciliazione all’interno dell’istituzione e si pone all’attenzione dello storico come una nuova soggettività religiosa.
Il corso di studio affronterà la tematica proponendo un percorso a tre tappe: a) offrire un panorama storica delle posizioni adottate dalle chiese cristiane nel XX secolo a livello globale sulla questione dell’omosessualità, in particolare la chiesa cattolica e quelle protestanti; b) analizzare alcune esperienze pastorali di gruppi e movimenti formati da cristiani LGBT a partire dagli anni ’60 del XX secolo, specialmente negli Stati Uniti, in Francia e in Italia, con il supporto di recenti studi sociologici; c) seguire l’evoluzione della cosiddetta «teologia queer», partendo dalle prime riflessioni sul rapporto tra fede e omosessualità fino agli autori più recenti.


Testi Adottati

1. Dossier di fonti e articoli proposti dal docente
2. F. TORCHIANI, «Il vizio innominabile». Chiesa e omosessualità nel Novecento, Bollati Boringhieri, Torino 2021
3. M. MENNINI, Credenti LGBT+. Diritti, fede e chiese cristiane nell’Italia contemporanea, Carocci, Roma 2023.

Gli studenti non frequentanti sono pregati di concordare il programma con il docente.

Modalità Erogazione

La lezione è basata sullo studio dei documenti proposti dal docente, a partire dall’interpretazione critica di saggi storici e dalla conoscenza delle relative discussioni storiografiche. Sono favorite esercitazioni pratiche di ricerca. Gli studenti hanno la possibilità di personalizzare il programma presentando una tesina facoltativa su un tema specifico.

Modalità Valutazione

È previsto un esame finale orale. Nel corso delle lezioni sono previste modalità di accertamento delle competenze acquisite attraverso l’interazione tra docente e studenti e l’elaborazione e presentazione facoltativa in classe di una tesina.

scheda docente | materiale didattico

Programma

Credenti LGBT e teologie queer nelle chiese cristiane dagli anni Sessanta ad oggi

L’esperienza sessuale degli individui e la vita matrimoniale hanno rappresentato il terreno sul quale le chiese cristiane hanno opposto le maggiori resistenze alle trasformazioni sociali e culturali dall’epoca tardo-moderna fino ai più recenti processi di secolarizzazione. In particolare, la questione del rapporto tra fede cristiana e omosessualità, specialmente in età contemporanea, ha innescato numerosi corto-circuiti tra le posizioni ufficiali delle chiese e quelle esperienze che hanno favorito la visibilità e l’accoglienza di credenti LGBT, alimentate da una nuova sensibilità pastorale e da un pensiero teologico attento a recepire le istanze provenienti dalle scienze sociali e dai movimenti che rivendicano pieni diritti civili per le persone omosessuali. Se da varie chiese cristiane a livello ufficiale l’omosessualità, percepita come un ostacolo alla funzione naturale della generazione e al matrimonio, è stata ritenuta contro natura e fuori norma, l’agency dei gruppi di credenti LGBT attesta la possibilità di percorsi di riconciliazione all’interno dell’istituzione e si pone all’attenzione dello storico come una nuova soggettività religiosa.
Il corso di studio affronterà la tematica proponendo un percorso a tre tappe: a) offrire un panorama storica delle posizioni adottate dalle chiese cristiane nel XX secolo a livello globale sulla questione dell’omosessualità, in particolare la chiesa cattolica e quelle protestanti; b) analizzare alcune esperienze pastorali di gruppi e movimenti formati da cristiani LGBT a partire dagli anni ’60 del XX secolo, specialmente negli Stati Uniti, in Francia e in Italia, con il supporto di recenti studi sociologici; c) seguire l’evoluzione della cosiddetta «teologia queer», partendo dalle prime riflessioni sul rapporto tra fede e omosessualità fino agli autori più recenti.


Testi Adottati

1. Dossier di fonti e articoli proposti dal docente
2. F. TORCHIANI, «Il vizio innominabile». Chiesa e omosessualità nel Novecento, Bollati Boringhieri, Torino 2021
3. M. MENNINI, Credenti LGBT+. Diritti, fede e chiese cristiane nell’Italia contemporanea, Carocci, Roma 2023.

Gli studenti non frequentanti sono pregati di concordare il programma con il docente.

Modalità Erogazione

La lezione è basata sullo studio dei documenti proposti dal docente, a partire dall’interpretazione critica di saggi storici e dalla conoscenza delle relative discussioni storiografiche. Sono favorite esercitazioni pratiche di ricerca. Gli studenti hanno la possibilità di personalizzare il programma presentando una tesina facoltativa su un tema specifico.

Modalità Valutazione

È previsto un esame finale orale. Nel corso delle lezioni sono previste modalità di accertamento delle competenze acquisite attraverso l’interazione tra docente e studenti e l’elaborazione e presentazione facoltativa in classe di una tesina.

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Programma

Credenti LGBT e teologie queer nelle chiese cristiane dagli anni Sessanta ad oggi

L’esperienza sessuale degli individui e la vita matrimoniale hanno rappresentato il terreno sul quale le chiese cristiane hanno opposto le maggiori resistenze alle trasformazioni sociali e culturali dall’epoca tardo-moderna fino ai più recenti processi di secolarizzazione. In particolare, la questione del rapporto tra fede cristiana e omosessualità, specialmente in età contemporanea, ha innescato numerosi corto-circuiti tra le posizioni ufficiali delle chiese e quelle esperienze che hanno favorito la visibilità e l’accoglienza di credenti LGBT, alimentate da una nuova sensibilità pastorale e da un pensiero teologico attento a recepire le istanze provenienti dalle scienze sociali e dai movimenti che rivendicano pieni diritti civili per le persone omosessuali. Se da varie chiese cristiane a livello ufficiale l’omosessualità, percepita come un ostacolo alla funzione naturale della generazione e al matrimonio, è stata ritenuta contro natura e fuori norma, l’agency dei gruppi di credenti LGBT attesta la possibilità di percorsi di riconciliazione all’interno dell’istituzione e si pone all’attenzione dello storico come una nuova soggettività religiosa.
Il corso di studio affronterà la tematica proponendo un percorso a tre tappe: a) offrire un panorama storica delle posizioni adottate dalle chiese cristiane nel XX secolo a livello globale sulla questione dell’omosessualità, in particolare la chiesa cattolica e quelle protestanti; b) analizzare alcune esperienze pastorali di gruppi e movimenti formati da cristiani LGBT a partire dagli anni ’60 del XX secolo, specialmente negli Stati Uniti, in Francia e in Italia, con il supporto di recenti studi sociologici; c) seguire l’evoluzione della cosiddetta «teologia queer», partendo dalle prime riflessioni sul rapporto tra fede e omosessualità fino agli autori più recenti.


Testi Adottati

1. Dossier di fonti e articoli proposti dal docente
2. F. TORCHIANI, «Il vizio innominabile». Chiesa e omosessualità nel Novecento, Bollati Boringhieri, Torino 2021
3. M. MENNINI, Credenti LGBT+. Diritti, fede e chiese cristiane nell’Italia contemporanea, Carocci, Roma 2023.

Gli studenti non frequentanti sono pregati di concordare il programma con il docente.

Modalità Erogazione

La lezione è basata sullo studio dei documenti proposti dal docente, a partire dall’interpretazione critica di saggi storici e dalla conoscenza delle relative discussioni storiografiche. Sono favorite esercitazioni pratiche di ricerca. Gli studenti hanno la possibilità di personalizzare il programma presentando una tesina facoltativa su un tema specifico.

Modalità Valutazione

È previsto un esame finale orale. Nel corso delle lezioni sono previste modalità di accertamento delle competenze acquisite attraverso l’interazione tra docente e studenti e l’elaborazione e presentazione facoltativa in classe di una tesina.

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Programma

Credenti LGBT e teologie queer nelle chiese cristiane dagli anni Sessanta ad oggi

L’esperienza sessuale degli individui e la vita matrimoniale hanno rappresentato il terreno sul quale le chiese cristiane hanno opposto le maggiori resistenze alle trasformazioni sociali e culturali dall’epoca tardo-moderna fino ai più recenti processi di secolarizzazione. In particolare, la questione del rapporto tra fede cristiana e omosessualità, specialmente in età contemporanea, ha innescato numerosi corto-circuiti tra le posizioni ufficiali delle chiese e quelle esperienze che hanno favorito la visibilità e l’accoglienza di credenti LGBT, alimentate da una nuova sensibilità pastorale e da un pensiero teologico attento a recepire le istanze provenienti dalle scienze sociali e dai movimenti che rivendicano pieni diritti civili per le persone omosessuali. Se da varie chiese cristiane a livello ufficiale l’omosessualità, percepita come un ostacolo alla funzione naturale della generazione e al matrimonio, è stata ritenuta contro natura e fuori norma, l’agency dei gruppi di credenti LGBT attesta la possibilità di percorsi di riconciliazione all’interno dell’istituzione e si pone all’attenzione dello storico come una nuova soggettività religiosa.
Il corso di studio affronterà la tematica proponendo un percorso a tre tappe: a) offrire un panorama storica delle posizioni adottate dalle chiese cristiane nel XX secolo a livello globale sulla questione dell’omosessualità, in particolare la chiesa cattolica e quelle protestanti; b) analizzare alcune esperienze pastorali di gruppi e movimenti formati da cristiani LGBT a partire dagli anni ’60 del XX secolo, specialmente negli Stati Uniti, in Francia e in Italia, con il supporto di recenti studi sociologici; c) seguire l’evoluzione della cosiddetta «teologia queer», partendo dalle prime riflessioni sul rapporto tra fede e omosessualità fino agli autori più recenti.


Testi Adottati

1. Dossier di fonti e articoli proposti dal docente
2. F. TORCHIANI, «Il vizio innominabile». Chiesa e omosessualità nel Novecento, Bollati Boringhieri, Torino 2021
3. M. MENNINI, Credenti LGBT+. Diritti, fede e chiese cristiane nell’Italia contemporanea, Carocci, Roma 2023.

Gli studenti non frequentanti sono pregati di concordare il programma con il docente.

Modalità Erogazione

La lezione è basata sullo studio dei documenti proposti dal docente, a partire dall’interpretazione critica di saggi storici e dalla conoscenza delle relative discussioni storiografiche. Sono favorite esercitazioni pratiche di ricerca. Gli studenti hanno la possibilità di personalizzare il programma presentando una tesina facoltativa su un tema specifico.

Modalità Valutazione

È previsto un esame finale orale. Nel corso delle lezioni sono previste modalità di accertamento delle competenze acquisite attraverso l’interazione tra docente e studenti e l’elaborazione e presentazione facoltativa in classe di una tesina.