scheda docente
materiale didattico
- Introduzione allo studio dell'archivistica, a cura di Stefano Twardzik, Milano, Biblion edizioni, 2023, limitatamente ai capitoli 2 e 3.
- F. VALENTI, Nozioni di base per un’archivistica come euristica delle fonti documentarie, in IDEM, Scritti e lezioni di archivistica, diplomatica e storia istituzionale, a cura di Daniela Grana, Roma, Ministero per i beni culturali e ambientali – UCBA, 2000, p. 135-224 (digitalizzato su www.archivi.beniculturali.it/dga/uploads/documents/Saggi/Saggi_57.pdf)
Mutuazione: 20711242 STORIA DEGLI ARCHIVI in Storia e società LM-84 PITTELLA RAFFAELE ANTONIO COSIMO
Programma
L’insegnamento prende in esame, in prospettiva diacronica, le modalità di produzione, conservazione e trasmissione degli archivi; le funzioni e le competenze attribuite agli archivisti in seno ai contesti politici, giuridici, sociali e culturali di cui essi erano espressione; il rapporto esistente fra la storia degli archivi e la storia delle istituzioni. Sono previste inoltre lezioni seminariali presso alcuni dei principali istituti archivistici romani e l'intervento di esperti del settore.Testi Adottati
- E. LODOLINI, Storia dell'archivistica italiana: dal mondo antico alla metà del secolo XX, Milano, Franco Angeli, 2013, esclusi i capitoli 1-3.- Introduzione allo studio dell'archivistica, a cura di Stefano Twardzik, Milano, Biblion edizioni, 2023, limitatamente ai capitoli 2 e 3.
- F. VALENTI, Nozioni di base per un’archivistica come euristica delle fonti documentarie, in IDEM, Scritti e lezioni di archivistica, diplomatica e storia istituzionale, a cura di Daniela Grana, Roma, Ministero per i beni culturali e ambientali – UCBA, 2000, p. 135-224 (digitalizzato su www.archivi.beniculturali.it/dga/uploads/documents/Saggi/Saggi_57.pdf)
Modalità Frequenza
Si consiglia di frequentare le lezioni, anche perché alcune di esse saranno svolte in forma laboratoriale presso istituti di conservazione archivistica.Modalità Valutazione
Le conoscenze e le capacità acquisite saranno verificate attraverso un colloquio orale. La preparazione sarà considerata adeguata (con votazione espressa in trentesimi) se studentesse e studenti esporranno gli argomenti trattati durante il corso utilizzando una terminologia appropriata e dimostrando di aver saputo elaborare criticamente i contenuti proposti.