20711237 - ITINERARI, TEMI, PROTAGONISTI DELLA CRITICA D'ARTE - LM

Obiettivo del corso è conferire allo studente una conoscenza avanzata delle problematiche relative alla disciplina e esercitare la sua capacità di contestualizzare le fonti critiche approfondendone gli aspetti di metodo e di genere.
Gli studenti saranno coinvolti direttamente in confronti di tipo seminariale volti ad applicare le conoscenze acquisite nell’analisi di specifici temi, del lessico critico, di periodi e figure della critica italiana, europea ed extraeuropea, affinando le diverse metodologie di indagine della disciplina e la capacità di lettura dei contesti stilistici e culturali.
scheda docente | materiale didattico

Programma

Stringendo l’obiettivo sulla situazione storiografica romana, il corso vuole fornire gli strumenti critici necessari per approcciare il complesso tema del rapporto tra le arti figurative e i contesti della loro produzione e ricezione.
Le lezioni sono strutturate secondo un criterio seminariale: gli studenti saranno cioè coinvolti con un ruolo attivo cimentandosi con dei papers specifici concordati con il docente.

Testi Adottati

PER I FREQUENTANTI:
1. E. Castelnuovo, C. Ginzburg, Centro e periferia, in Storia dell’arte italiana, parte prima: materiali e problemi, I. Questioni e metodi, a cura di G. Previtali, Torino, Einaudi, 1979, pp. 285-352 (oppure nella recente riedizione: Centro e periferia nella storia dell’arte italiana, Milano, Officina Libraria 2019).

2. B. Toscano, Vademecum per una storia dell’arte che non c’è, in Conservato e perduto a Roma. Per una storia delle assenze, a cura di L. Barroero, B. Toscano, nella rivista «Roma moderna e contemporanea», 1998, 1-2, pp. 15-33.

3. B. Toscano, Volti della città assente, in La città assente. La via Alessandrina ai Fori imperiali, a cura di B. Toscano, Roma, Agorà Edizioni 2006, pp. 1-13.

4. A. Carandini, La forza del contesto. Come estrarre dai beni inanimati, immersi nel sonno della storia, il potenziale capace di risvegliarli?, Roma-Bari, Laterza 2017, pp. 10-24, 30-33, 85-87, 97-99.

5. A. Pinelli, Postfazione, in S. Settis, Artisti e committenti tra Quattro e Cinquecento, Torino, Einaudi, 2010, pp. 213-234.

6. F. Haskell, Patrons and Painters, 1963, ed. it. Mecenati e pittori, ed. 2020, a cura di Tomaso Montanari, Torino, Einaudi
(soltanto i capitoli trattati a lezione).

7. D. Freedberg, Il potere delle immagini. Il mondo delle figure: reazioni ed emozioni del pubblico, Torino, Einaudi, pp. 130-291, 421-469.

8. A. De Marchi, Filologia ricostruttiva, la sfida scientifica e divulgativa di Federico Zeri verso il 1960, fra storiografia italiana e anglosassone, in Il mestiere del conoscitore - Federico Zeri, a cura di A. Bacchi, D. Benati, M. Natale, Cinisello Balsamo, Milano, pp. 44-81.

9. Annibale Carracci: gli affreschi della cappella Herrera, catalogo della mostra (Roma, 2022-2023), a cura di Andrés Ubeda de Los Cobos, Milano, Skira, 2022, pp. 13-167.

10.A. Pinelli, La bellezza impura. Arte e politica nell’Italia del Rinascimento, Roma-Bari, Laterza, 2004.

11. M.V. Fontana, A Napoli, al fianco del cardinal Gesualdo, in Itinera tridentina. Giovanni Balducci, Alfonso Gesualdo e la riforma delle arti a Napoli, Roma, Editoriale Artemide, 2019, pp. 147-201.

12. M.V. Fontana, Domenico Fontana e la pittura postridentina nel Viceregno. Il duomo di Napoli, le cripte di Salerno e Amalfi, in “Le invenzioni di tante opere”. Domenico Fontana (1543-1607), a cura di N. Navone, L. Tedeschi, P. Tosini, Roma 2022, pp. 229-247.

13. M.V. Fontana, Una descrizione inedita della quadreria di Montecassino nel XVII secolo: presenze, assenze e prime identificazioni, in «Bollettino d’Arte», 2022 (2023), pp. 1-59.

14. M.V. Fontana, Le Stanze di San Benedetto. La quadreria di Montecassino da Urbano VIII al Novecento, Roma 2023, pp. 39-94, 341-354.

15. E. Gianandrea, E. Scirocco, Sistema liturgico, memoria del passato, sintesi retorica. L’arredo ecclesiastico medievale in Italia dalla Controriforma al post-Vaticano II, in Re-thinking, Re-making, Re-living Christian Origins, a cura di I. Foletti, M. Gianandrea, S. Romano, Elisabetta Scirocco, Roma, Viella, 2018, pp. 407-451.

16. R. Morselli, Professione pittore. Produttività, organizzazione e gestione a Bologna tra Cinque e Seicento, Venezia, Marsilio, 2022.

PER I NON FREQUENTANTI
In aggiunta allo studio di tutti i materiali bibliografici adottati nel corso, gli studenti non frequentanti devono dimostrare un’approfondita conoscenza critica di almeno uno dei testi seguenti:

1. J. Freiberg, The Lateran in 1600: Christian concord in Counter-Reformation Rome, Cambridge 1995.
2. Baronio e le sue fonti, atti del convegno (Sora 2007), a cura di L. Gulia, pp. LI-LVIII, 3-50, 133-150, 301-325, 549-578, 791-932.
3. M. Firpo, Tra politica e religione. Nuovi studi su immagini e storia nel ’500, Pisa 2016;
4. Re-thinking, re-making, re-living Christian origins, a cura di I. Foletti, M. Gianandrea, S. Romano, E. Scirocco, Roma 2018, pp. 9-146, 209-234, 333-346, 407-452;
5. Chapels of the Cinquecento and Seicento in the Churches of Rome, a cura di C. Franceschini, S. Ostrow, P. Tosini, Milano 2020.



Modalità Erogazione

Lezioni frontali e sopralluoghi ai principali siti trattati durante il corso. Esercitazioni in aula.

Modalità Frequenza

Compatibilmente con le possibilità di ciascun studente, la frequenza è fortemente raccomandata.

Modalità Valutazione

L’esame consiste in una prova orale, in cui viene verificato il grado di conoscenza dei testi adottati e degli argomenti trattati durante il corso. Per gli studenti non frequentanti, è prevista una bibliografia integrativa, esplicitamente indicata nel programma (“per i non frequentanti). La valutazione finale tiene conto di tre fattori: 1) la profondità e l’ampiezza delle conoscenze acquisite; 2) la proprietà di linguaggio e la padronanza del vocabolario specifico della disciplina; 3) la capacità di spaziare criticamente tra le questioni affrontate. La relazione seminariale concorrerà a determinare la valutazione finale degli studenti frequentanti.