I testi della Bibbia ebraica vogliono tracciare un percorso nella memoria di un popolo e del mondo che abita: la ricerca recente indica la creazione di questa "storia" come un punto d'arrivo e non di partenza della tradizione letteraria ebraica antica; diversi generi letterari e diverse correnti di pensiero hanno contribuito a questo processo creativo. Nel corso partiremo dal rapporto tra narrativa biblica e storia dei regni di Israele e di Giuda (come si può ricostruire dalle fonti e dall'archeologia) per toccare altre questioni essenziali nello studio delle scritture: il testo canonico alla luce delle tradizioni parallele, il mito nella Bibbia e quali funzioni assolve, il confronto con le tradizioni storiografiche delle civiltà mediterranee, sia orientali che classiche.
Curriculum
scheda docente
materiale didattico
La narrativa biblica rappresenta in larga misura un mondo abitato e agito da uomini ma dà spazio anche a molte figure femminili, che risaltano con forza su un panorama di protagonisti sempre maschili. Il modo in cui queste figure sono tratteggiate è specchio da una parte di visioni del mondo e convinzioni sulla donna proprie degli autori e del loro ambiente, ma anche di scelte letterarie e ideologiche più generali. L'analisi di queste figure coprirà sia i testi biblici che le tradizioni narrative del giudaismo antico e tardo-antico, dove alcune figure minori del racconto biblico (come la moglie di Giuseppe, o la madre adottiva di Mosè) ricevono un’attenzione straordinaria, prodotto di nuovi scenari sociali e di nuove riflessioni sul rapporto con altri popoli. Altri argomenti trattati nel corso saranno il posto del femminile nel divino, la creazione della donna e le idee su concepimento e gravidanza
Programma
Regine, sante, straniere, infami: rappresentazioni di donne nella Bibbia e nel Giudaismo.La narrativa biblica rappresenta in larga misura un mondo abitato e agito da uomini ma dà spazio anche a molte figure femminili, che risaltano con forza su un panorama di protagonisti sempre maschili. Il modo in cui queste figure sono tratteggiate è specchio da una parte di visioni del mondo e convinzioni sulla donna proprie degli autori e del loro ambiente, ma anche di scelte letterarie e ideologiche più generali. L'analisi di queste figure coprirà sia i testi biblici che le tradizioni narrative del giudaismo antico e tardo-antico, dove alcune figure minori del racconto biblico (come la moglie di Giuseppe, o la madre adottiva di Mosè) ricevono un’attenzione straordinaria, prodotto di nuovi scenari sociali e di nuove riflessioni sul rapporto con altri popoli. Altri argomenti trattati nel corso saranno il posto del femminile nel divino, la creazione della donna e le idee su concepimento e gravidanza
Testi Adottati
Appunti e testi distribuiti durante il corso.Bibliografia Di Riferimento
Carol A. Newsom - Sharon H. Ringe (a cura di), La Bibbia delle donne: un commentario. Vol. 1 da Genesi a Neemia, Torino, Claudiana 1996 Carol A. Newsom - Sharon H. Ringe (a cura di), La Bibbia delle donne: un commentario. Vol. 2, da Ester ai Deuterocanonici, Torino, Claudiana 1998Modalità Erogazione
Il corso si svolgerà prevalentemente in forma di lezioni frontali, con alcuni momenti di esercitazione dedicati alla discussione comune di testi antichi o di saggi.Modalità Valutazione
L'esame consisterà in un colloquio orale con l'insegnante sul programma del corso.
scheda docente
materiale didattico
La narrativa biblica rappresenta in larga misura un mondo abitato e agito da uomini ma dà spazio anche a molte figure femminili, che risaltano con forza su un panorama di protagonisti sempre maschili. Il modo in cui queste figure sono tratteggiate è specchio da una parte di visioni del mondo e convinzioni sulla donna proprie degli autori e del loro ambiente, ma anche di scelte letterarie e ideologiche più generali. L'analisi di queste figure coprirà sia i testi biblici che le tradizioni narrative del giudaismo antico e tardo-antico, dove alcune figure minori del racconto biblico (come la moglie di Giuseppe, o la madre adottiva di Mosè) ricevono un’attenzione straordinaria, prodotto di nuovi scenari sociali e di nuove riflessioni sul rapporto con altri popoli. Altri argomenti trattati nel corso saranno il posto del femminile nel divino, la creazione della donna e le idee su concepimento e gravidanza
Programma
Regine, sante, straniere, infami: rappresentazioni di donne nella Bibbia e nel Giudaismo.La narrativa biblica rappresenta in larga misura un mondo abitato e agito da uomini ma dà spazio anche a molte figure femminili, che risaltano con forza su un panorama di protagonisti sempre maschili. Il modo in cui queste figure sono tratteggiate è specchio da una parte di visioni del mondo e convinzioni sulla donna proprie degli autori e del loro ambiente, ma anche di scelte letterarie e ideologiche più generali. L'analisi di queste figure coprirà sia i testi biblici che le tradizioni narrative del giudaismo antico e tardo-antico, dove alcune figure minori del racconto biblico (come la moglie di Giuseppe, o la madre adottiva di Mosè) ricevono un’attenzione straordinaria, prodotto di nuovi scenari sociali e di nuove riflessioni sul rapporto con altri popoli. Altri argomenti trattati nel corso saranno il posto del femminile nel divino, la creazione della donna e le idee su concepimento e gravidanza
Testi Adottati
Appunti e testi distribuiti durante il corso.Bibliografia Di Riferimento
Carol A. Newsom - Sharon H. Ringe (a cura di), La Bibbia delle donne: un commentario. Vol. 1 da Genesi a Neemia, Torino, Claudiana 1996 Carol A. Newsom - Sharon H. Ringe (a cura di), La Bibbia delle donne: un commentario. Vol. 2, da Ester ai Deuterocanonici, Torino, Claudiana 1998Modalità Erogazione
Il corso si svolgerà prevalentemente in forma di lezioni frontali, con alcuni momenti di esercitazione dedicati alla discussione comune di testi antichi o di saggi.Modalità Valutazione
L'esame consisterà in un colloquio orale con l'insegnante sul programma del corso.