Il corso magistrale permette di acquisire capacità analitiche specifiche per leggere e valutare in modo critico le fonti relative ai viaggi dal punto di vista geografico. Intendere pregi, limiti e difetti delle fonti utilizzate e utilizzabili dalla Geografia al fine di ricostruire quadri ambientali, sociali e culturali del passato. Comprendere e valorizzare il contesto culturale nel quale le fonti odeporiche vennero realizzate e l'importanza delle biografie dei loro autori. Trarre informazioni da tali fonti, anche se non fornite in modo esplicito, e di organizzare i dati geografici in funzione di una domanda conoscitiva, di un obiettivo (scientifico, pratico).
Curriculum
scheda docente
materiale didattico
Il programma d'esame è valido dalla prima sessione successiva allo svolgimento del corso.
Non frequentanti
- Guglielmo Scaramellini, La geografia dei viaggiatori. Raffigurazioni individuali e immagini collettive nei resoconti di viaggio, Milano, Unicopli, 1993 o 1998, solo la Parte seconda, pp. 55-111.
- Ilaria Luzzana Caraci, Dall’esperienza del viaggio al sapere geografico, in Geotema, n° 8 (1997), Il viaggio come fonte di conoscenze geografiche, pp. 3-12 (https://www.labgeocaraci.it/wp-content/uploads/2024/02/Caraci-Geotema-OCR.pdf).
- Annalisa D'Ascenzo, Il viaggio prima del viaggio. Credenze, miti e desideri dalle esperienze odeporiche terrestri a quelle extraterrestri, in Annalisa D'Ascenzo (a cura di), I viaggi e la modernità. Dalle grandi esplorazioni geografiche ai mondi extraterrestri, Roma, CISGE – Centro Italiano per gli Studi Storico-Geografici, 2021, https://www.cisge.it/ojs/index.php/Volumi/article/view/1092.
Frequentanti
Materiali forniti durante le lezioni.
Programma
Le relazioni dei viaggi del passato rappresentano una fonte privilegiata per la costruzione del pensiero geografico e della cultura in generale e, specialmente fra Tardo Medioevo ed Età moderna, permettono di ripercorrere il complesso processo di ampliamento dell’orizzonte geografico europeo. Nella società occidentale il rapporto fra la geografia e i resoconti dei viaggi si è modificato nei secoli, per la necessità di ordinare e rielaborare le informazioni raccolte, per creare un sapere geografico che rintracciasse leggi oggettivamente valide, correlazioni fra i fenomeni e criteri razionali di classificazione. Nel corso verranno analizzate, nelle loro varie tipologie, le pratiche dei viaggi, dei viaggiatori e delle relazioni odeporiche. Verranno inoltre presi in esame esempi di relazioni di viaggi che, nel corso della storia, hanno segnato l’immaginario collettivo e la costruzione stessa dell’idea moderna del mondo. Inoltre, da testimonianza di esperienze odeporiche in paesi lontani, la letteratura di viaggio è divenuta sempre più strumento di conoscenza del territorio e delle comunità umane, mezzo di comprensione dell’altro e dell’altrove, ma anche della cultura che guarda all’altro e allo spazio, per come questo è stato ed è ancora oggi organizzato in funzione delle molteplici esigenze umane (esplorative, conoscitive, turistiche, ecc.).Il programma d'esame è valido dalla prima sessione successiva allo svolgimento del corso.
Testi Adottati
Il programma d'esame sarà valido dalla sessione estiva 2024.Non frequentanti
- Guglielmo Scaramellini, La geografia dei viaggiatori. Raffigurazioni individuali e immagini collettive nei resoconti di viaggio, Milano, Unicopli, 1993 o 1998, solo la Parte seconda, pp. 55-111.
- Ilaria Luzzana Caraci, Dall’esperienza del viaggio al sapere geografico, in Geotema, n° 8 (1997), Il viaggio come fonte di conoscenze geografiche, pp. 3-12 (https://www.labgeocaraci.it/wp-content/uploads/2024/02/Caraci-Geotema-OCR.pdf).
- Annalisa D'Ascenzo, Il viaggio prima del viaggio. Credenze, miti e desideri dalle esperienze odeporiche terrestri a quelle extraterrestri, in Annalisa D'Ascenzo (a cura di), I viaggi e la modernità. Dalle grandi esplorazioni geografiche ai mondi extraterrestri, Roma, CISGE – Centro Italiano per gli Studi Storico-Geografici, 2021, https://www.cisge.it/ojs/index.php/Volumi/article/view/1092.
Frequentanti
Materiali forniti durante le lezioni.
Bibliografia Di Riferimento
Numa Broc, La Geografia del Rinascimento. Cosmografi, cartografi, viaggiatori, Modena, Franco Cosimo Panini, 2007 (tranne capp. IX e XII). Luciano Formisano, Filologia dei viaggi e delle scoperte, Bologna, Pàtron Editore, 2021 («Storia e Testi. Dal Medioevo all’Europa moderna», 3). Claudio Greppi, Tracce di Humboldt. Osservare, descrivere, misurare, Trieste, Asterios, 2021. F. Negri Arnoldi, R. Mammucari (a cura di), Grand Tour. Roma e la campagna romana (il viaggio, Roma, la campagna, i costumi), Roma, Exòrma, 2008. Marina Marengo, Geografia e letteratura. Piccolo manuale d’uso, Bologna, Pàtron Editore, 2016. Ilaria Luzzana Caraci, Trovare, cercare, scoprire. Le tappe della scoperta, in Il mondo dei vichinghi, Ambiente, storia, cultura ed arte, Genova, SAGEP, 1991, pp. 57-77 (volume disponibile presso Biblioteca Petrocchi). Francesco Surdich, La Via della Seta antica e moderna. Europa e Cina dalla Dinastia Han alla Belt and Road Initiative, Genova, Il Portolano, 2021.Modalità Erogazione
Come per tutti i corsi di laurea magistrale la frequenza è obbligatoria. Durante le lezioni vengono approfondite le teorie e gli elementi critici utili a comprendere come, nel corso del tempo, si sia passati dalla letteratura di viaggio al sapere geografico. Vengono analizzate differenti tipologie di viaggiatori, di fonti odeporiche e di opere scientifiche.Modalità Frequenza
La frequenza è obbligatoria per sostenere l’esame da frequentantiModalità Valutazione
La prova d'esame è in forma scritta, per tutti. Si tratta di domande aperte, su figure, temi o eventi nodali nei processi di evoluzione della storia della geografia e delle esplorazioni. Quesiti sulle teorie e i metodi di analisi della letteratura di viaggio, sulle tipologie di fonti utilizzabili per la ricerca, sui contesti storici, culturali e sociali nei quali i dati contenuti nelle fonti odeporiche si trasformano in conoscenza geografica.
scheda docente
materiale didattico
Il programma d'esame è valido dalla prima sessione successiva allo svolgimento del corso.
Non frequentanti
- Guglielmo Scaramellini, La geografia dei viaggiatori. Raffigurazioni individuali e immagini collettive nei resoconti di viaggio, Milano, Unicopli, 1993 o 1998, solo la Parte seconda, pp. 55-111.
- Ilaria Luzzana Caraci, Dall’esperienza del viaggio al sapere geografico, in Geotema, n° 8 (1997), Il viaggio come fonte di conoscenze geografiche, pp. 3-12 (https://www.labgeocaraci.it/wp-content/uploads/2024/02/Caraci-Geotema-OCR.pdf).
- Annalisa D'Ascenzo, Il viaggio prima del viaggio. Credenze, miti e desideri dalle esperienze odeporiche terrestri a quelle extraterrestri, in Annalisa D'Ascenzo (a cura di), I viaggi e la modernità. Dalle grandi esplorazioni geografiche ai mondi extraterrestri, Roma, CISGE – Centro Italiano per gli Studi Storico-Geografici, 2021, https://www.cisge.it/ojs/index.php/Volumi/article/view/1092.
Frequentanti
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Programma
Le relazioni dei viaggi del passato rappresentano una fonte privilegiata per la costruzione del pensiero geografico e della cultura in generale e, specialmente fra Tardo Medioevo ed Età moderna, permettono di ripercorrere il complesso processo di ampliamento dell’orizzonte geografico europeo. Nella società occidentale il rapporto fra la geografia e i resoconti dei viaggi si è modificato nei secoli, per la necessità di ordinare e rielaborare le informazioni raccolte, per creare un sapere geografico che rintracciasse leggi oggettivamente valide, correlazioni fra i fenomeni e criteri razionali di classificazione. Nel corso verranno analizzate, nelle loro varie tipologie, le pratiche dei viaggi, dei viaggiatori e delle relazioni odeporiche. Verranno inoltre presi in esame esempi di relazioni di viaggi che, nel corso della storia, hanno segnato l’immaginario collettivo e la costruzione stessa dell’idea moderna del mondo. Inoltre, da testimonianza di esperienze odeporiche in paesi lontani, la letteratura di viaggio è divenuta sempre più strumento di conoscenza del territorio e delle comunità umane, mezzo di comprensione dell’altro e dell’altrove, ma anche della cultura che guarda all’altro e allo spazio, per come questo è stato ed è ancora oggi organizzato in funzione delle molteplici esigenze umane (esplorative, conoscitive, turistiche, ecc.).Il programma d'esame è valido dalla prima sessione successiva allo svolgimento del corso.
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Il programma d'esame sarà valido dalla sessione estiva 2024.Non frequentanti
- Guglielmo Scaramellini, La geografia dei viaggiatori. Raffigurazioni individuali e immagini collettive nei resoconti di viaggio, Milano, Unicopli, 1993 o 1998, solo la Parte seconda, pp. 55-111.
- Ilaria Luzzana Caraci, Dall’esperienza del viaggio al sapere geografico, in Geotema, n° 8 (1997), Il viaggio come fonte di conoscenze geografiche, pp. 3-12 (https://www.labgeocaraci.it/wp-content/uploads/2024/02/Caraci-Geotema-OCR.pdf).
- Annalisa D'Ascenzo, Il viaggio prima del viaggio. Credenze, miti e desideri dalle esperienze odeporiche terrestri a quelle extraterrestri, in Annalisa D'Ascenzo (a cura di), I viaggi e la modernità. Dalle grandi esplorazioni geografiche ai mondi extraterrestri, Roma, CISGE – Centro Italiano per gli Studi Storico-Geografici, 2021, https://www.cisge.it/ojs/index.php/Volumi/article/view/1092.
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Bibliografia Di Riferimento
Numa Broc, La Geografia del Rinascimento. Cosmografi, cartografi, viaggiatori, Modena, Franco Cosimo Panini, 2007 (tranne capp. IX e XII). Luciano Formisano, Filologia dei viaggi e delle scoperte, Bologna, Pàtron Editore, 2021 («Storia e Testi. Dal Medioevo all’Europa moderna», 3). Claudio Greppi, Tracce di Humboldt. Osservare, descrivere, misurare, Trieste, Asterios, 2021. F. Negri Arnoldi, R. Mammucari (a cura di), Grand Tour. Roma e la campagna romana (il viaggio, Roma, la campagna, i costumi), Roma, Exòrma, 2008. Marina Marengo, Geografia e letteratura. Piccolo manuale d’uso, Bologna, Pàtron Editore, 2016. Ilaria Luzzana Caraci, Trovare, cercare, scoprire. Le tappe della scoperta, in Il mondo dei vichinghi, Ambiente, storia, cultura ed arte, Genova, SAGEP, 1991, pp. 57-77 (volume disponibile presso Biblioteca Petrocchi). Francesco Surdich, La Via della Seta antica e moderna. Europa e Cina dalla Dinastia Han alla Belt and Road Initiative, Genova, Il Portolano, 2021.Modalità Erogazione
Come per tutti i corsi di laurea magistrale la frequenza è obbligatoria. Durante le lezioni vengono approfondite le teorie e gli elementi critici utili a comprendere come, nel corso del tempo, si sia passati dalla letteratura di viaggio al sapere geografico. Vengono analizzate differenti tipologie di viaggiatori, di fonti odeporiche e di opere scientifiche.Modalità Frequenza
La frequenza è obbligatoria per sostenere l’esame da frequentantiModalità Valutazione
La prova d'esame è in forma scritta, per tutti. Si tratta di domande aperte, su figure, temi o eventi nodali nei processi di evoluzione della storia della geografia e delle esplorazioni. Quesiti sulle teorie e i metodi di analisi della letteratura di viaggio, sulle tipologie di fonti utilizzabili per la ricerca, sui contesti storici, culturali e sociali nei quali i dati contenuti nelle fonti odeporiche si trasformano in conoscenza geografica.
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Il programma d'esame è valido dalla prima sessione successiva allo svolgimento del corso.
Non frequentanti
- Guglielmo Scaramellini, La geografia dei viaggiatori. Raffigurazioni individuali e immagini collettive nei resoconti di viaggio, Milano, Unicopli, 1993 o 1998, solo la Parte seconda, pp. 55-111.
- Ilaria Luzzana Caraci, Dall’esperienza del viaggio al sapere geografico, in Geotema, n° 8 (1997), Il viaggio come fonte di conoscenze geografiche, pp. 3-12 (https://www.labgeocaraci.it/wp-content/uploads/2024/02/Caraci-Geotema-OCR.pdf).
- Annalisa D'Ascenzo, Il viaggio prima del viaggio. Credenze, miti e desideri dalle esperienze odeporiche terrestri a quelle extraterrestri, in Annalisa D'Ascenzo (a cura di), I viaggi e la modernità. Dalle grandi esplorazioni geografiche ai mondi extraterrestri, Roma, CISGE – Centro Italiano per gli Studi Storico-Geografici, 2021, https://www.cisge.it/ojs/index.php/Volumi/article/view/1092.
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Le relazioni dei viaggi del passato rappresentano una fonte privilegiata per la costruzione del pensiero geografico e della cultura in generale e, specialmente fra Tardo Medioevo ed Età moderna, permettono di ripercorrere il complesso processo di ampliamento dell’orizzonte geografico europeo. Nella società occidentale il rapporto fra la geografia e i resoconti dei viaggi si è modificato nei secoli, per la necessità di ordinare e rielaborare le informazioni raccolte, per creare un sapere geografico che rintracciasse leggi oggettivamente valide, correlazioni fra i fenomeni e criteri razionali di classificazione. Nel corso verranno analizzate, nelle loro varie tipologie, le pratiche dei viaggi, dei viaggiatori e delle relazioni odeporiche. Verranno inoltre presi in esame esempi di relazioni di viaggi che, nel corso della storia, hanno segnato l’immaginario collettivo e la costruzione stessa dell’idea moderna del mondo. Inoltre, da testimonianza di esperienze odeporiche in paesi lontani, la letteratura di viaggio è divenuta sempre più strumento di conoscenza del territorio e delle comunità umane, mezzo di comprensione dell’altro e dell’altrove, ma anche della cultura che guarda all’altro e allo spazio, per come questo è stato ed è ancora oggi organizzato in funzione delle molteplici esigenze umane (esplorative, conoscitive, turistiche, ecc.).Il programma d'esame è valido dalla prima sessione successiva allo svolgimento del corso.
Testi Adottati
Il programma d'esame sarà valido dalla sessione estiva 2024.Non frequentanti
- Guglielmo Scaramellini, La geografia dei viaggiatori. Raffigurazioni individuali e immagini collettive nei resoconti di viaggio, Milano, Unicopli, 1993 o 1998, solo la Parte seconda, pp. 55-111.
- Ilaria Luzzana Caraci, Dall’esperienza del viaggio al sapere geografico, in Geotema, n° 8 (1997), Il viaggio come fonte di conoscenze geografiche, pp. 3-12 (https://www.labgeocaraci.it/wp-content/uploads/2024/02/Caraci-Geotema-OCR.pdf).
- Annalisa D'Ascenzo, Il viaggio prima del viaggio. Credenze, miti e desideri dalle esperienze odeporiche terrestri a quelle extraterrestri, in Annalisa D'Ascenzo (a cura di), I viaggi e la modernità. Dalle grandi esplorazioni geografiche ai mondi extraterrestri, Roma, CISGE – Centro Italiano per gli Studi Storico-Geografici, 2021, https://www.cisge.it/ojs/index.php/Volumi/article/view/1092.
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Numa Broc, La Geografia del Rinascimento. Cosmografi, cartografi, viaggiatori, Modena, Franco Cosimo Panini, 2007 (tranne capp. IX e XII). Luciano Formisano, Filologia dei viaggi e delle scoperte, Bologna, Pàtron Editore, 2021 («Storia e Testi. Dal Medioevo all’Europa moderna», 3). Claudio Greppi, Tracce di Humboldt. Osservare, descrivere, misurare, Trieste, Asterios, 2021. F. Negri Arnoldi, R. Mammucari (a cura di), Grand Tour. Roma e la campagna romana (il viaggio, Roma, la campagna, i costumi), Roma, Exòrma, 2008. Marina Marengo, Geografia e letteratura. Piccolo manuale d’uso, Bologna, Pàtron Editore, 2016. Ilaria Luzzana Caraci, Trovare, cercare, scoprire. Le tappe della scoperta, in Il mondo dei vichinghi, Ambiente, storia, cultura ed arte, Genova, SAGEP, 1991, pp. 57-77 (volume disponibile presso Biblioteca Petrocchi). Francesco Surdich, La Via della Seta antica e moderna. Europa e Cina dalla Dinastia Han alla Belt and Road Initiative, Genova, Il Portolano, 2021.Modalità Erogazione
Come per tutti i corsi di laurea magistrale la frequenza è obbligatoria. Durante le lezioni vengono approfondite le teorie e gli elementi critici utili a comprendere come, nel corso del tempo, si sia passati dalla letteratura di viaggio al sapere geografico. Vengono analizzate differenti tipologie di viaggiatori, di fonti odeporiche e di opere scientifiche.Modalità Frequenza
La frequenza è obbligatoria per sostenere l’esame da frequentantiModalità Valutazione
La prova d'esame è in forma scritta, per tutti. Si tratta di domande aperte, su figure, temi o eventi nodali nei processi di evoluzione della storia della geografia e delle esplorazioni. Quesiti sulle teorie e i metodi di analisi della letteratura di viaggio, sulle tipologie di fonti utilizzabili per la ricerca, sui contesti storici, culturali e sociali nei quali i dati contenuti nelle fonti odeporiche si trasformano in conoscenza geografica.
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Il programma d'esame è valido dalla prima sessione successiva allo svolgimento del corso.
Non frequentanti
- Guglielmo Scaramellini, La geografia dei viaggiatori. Raffigurazioni individuali e immagini collettive nei resoconti di viaggio, Milano, Unicopli, 1993 o 1998, solo la Parte seconda, pp. 55-111.
- Ilaria Luzzana Caraci, Dall’esperienza del viaggio al sapere geografico, in Geotema, n° 8 (1997), Il viaggio come fonte di conoscenze geografiche, pp. 3-12 (https://www.labgeocaraci.it/wp-content/uploads/2024/02/Caraci-Geotema-OCR.pdf).
- Annalisa D'Ascenzo, Il viaggio prima del viaggio. Credenze, miti e desideri dalle esperienze odeporiche terrestri a quelle extraterrestri, in Annalisa D'Ascenzo (a cura di), I viaggi e la modernità. Dalle grandi esplorazioni geografiche ai mondi extraterrestri, Roma, CISGE – Centro Italiano per gli Studi Storico-Geografici, 2021, https://www.cisge.it/ojs/index.php/Volumi/article/view/1092.
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Le relazioni dei viaggi del passato rappresentano una fonte privilegiata per la costruzione del pensiero geografico e della cultura in generale e, specialmente fra Tardo Medioevo ed Età moderna, permettono di ripercorrere il complesso processo di ampliamento dell’orizzonte geografico europeo. Nella società occidentale il rapporto fra la geografia e i resoconti dei viaggi si è modificato nei secoli, per la necessità di ordinare e rielaborare le informazioni raccolte, per creare un sapere geografico che rintracciasse leggi oggettivamente valide, correlazioni fra i fenomeni e criteri razionali di classificazione. Nel corso verranno analizzate, nelle loro varie tipologie, le pratiche dei viaggi, dei viaggiatori e delle relazioni odeporiche. Verranno inoltre presi in esame esempi di relazioni di viaggi che, nel corso della storia, hanno segnato l’immaginario collettivo e la costruzione stessa dell’idea moderna del mondo. Inoltre, da testimonianza di esperienze odeporiche in paesi lontani, la letteratura di viaggio è divenuta sempre più strumento di conoscenza del territorio e delle comunità umane, mezzo di comprensione dell’altro e dell’altrove, ma anche della cultura che guarda all’altro e allo spazio, per come questo è stato ed è ancora oggi organizzato in funzione delle molteplici esigenze umane (esplorative, conoscitive, turistiche, ecc.).Il programma d'esame è valido dalla prima sessione successiva allo svolgimento del corso.
Testi Adottati
Il programma d'esame sarà valido dalla sessione estiva 2024.Non frequentanti
- Guglielmo Scaramellini, La geografia dei viaggiatori. Raffigurazioni individuali e immagini collettive nei resoconti di viaggio, Milano, Unicopli, 1993 o 1998, solo la Parte seconda, pp. 55-111.
- Ilaria Luzzana Caraci, Dall’esperienza del viaggio al sapere geografico, in Geotema, n° 8 (1997), Il viaggio come fonte di conoscenze geografiche, pp. 3-12 (https://www.labgeocaraci.it/wp-content/uploads/2024/02/Caraci-Geotema-OCR.pdf).
- Annalisa D'Ascenzo, Il viaggio prima del viaggio. Credenze, miti e desideri dalle esperienze odeporiche terrestri a quelle extraterrestri, in Annalisa D'Ascenzo (a cura di), I viaggi e la modernità. Dalle grandi esplorazioni geografiche ai mondi extraterrestri, Roma, CISGE – Centro Italiano per gli Studi Storico-Geografici, 2021, https://www.cisge.it/ojs/index.php/Volumi/article/view/1092.
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Bibliografia Di Riferimento
Numa Broc, La Geografia del Rinascimento. Cosmografi, cartografi, viaggiatori, Modena, Franco Cosimo Panini, 2007 (tranne capp. IX e XII). Luciano Formisano, Filologia dei viaggi e delle scoperte, Bologna, Pàtron Editore, 2021 («Storia e Testi. Dal Medioevo all’Europa moderna», 3). Claudio Greppi, Tracce di Humboldt. Osservare, descrivere, misurare, Trieste, Asterios, 2021. F. Negri Arnoldi, R. Mammucari (a cura di), Grand Tour. Roma e la campagna romana (il viaggio, Roma, la campagna, i costumi), Roma, Exòrma, 2008. Marina Marengo, Geografia e letteratura. Piccolo manuale d’uso, Bologna, Pàtron Editore, 2016. Ilaria Luzzana Caraci, Trovare, cercare, scoprire. Le tappe della scoperta, in Il mondo dei vichinghi, Ambiente, storia, cultura ed arte, Genova, SAGEP, 1991, pp. 57-77 (volume disponibile presso Biblioteca Petrocchi). Francesco Surdich, La Via della Seta antica e moderna. Europa e Cina dalla Dinastia Han alla Belt and Road Initiative, Genova, Il Portolano, 2021.Modalità Erogazione
Come per tutti i corsi di laurea magistrale la frequenza è obbligatoria. Durante le lezioni vengono approfondite le teorie e gli elementi critici utili a comprendere come, nel corso del tempo, si sia passati dalla letteratura di viaggio al sapere geografico. Vengono analizzate differenti tipologie di viaggiatori, di fonti odeporiche e di opere scientifiche.Modalità Frequenza
La frequenza è obbligatoria per sostenere l’esame da frequentantiModalità Valutazione
La prova d'esame è in forma scritta, per tutti. Si tratta di domande aperte, su figure, temi o eventi nodali nei processi di evoluzione della storia della geografia e delle esplorazioni. Quesiti sulle teorie e i metodi di analisi della letteratura di viaggio, sulle tipologie di fonti utilizzabili per la ricerca, sui contesti storici, culturali e sociali nei quali i dati contenuti nelle fonti odeporiche si trasformano in conoscenza geografica.