Il corso tende ad inquadrare i testi letterari, in un’ottica transnazionale, nei rapporti con altri codici semiotici e pratiche testuali, al fine di elaborare strumenti di analisi e didattica testuale applicabili alla letteratura di qualsiasi lingua intesa come sistema complesso e dinamico in continuo scambio con sistemi limitrofi
scheda docente
materiale didattico
“Un ittiologo non può essere un pesce”. Così Viktor Sklovskij stigmatizzava il luogo comune che vorrebbe la pratica della scrittura distinta da ogni discorso teorico sulla letteratura. Sklovskij è stato, in prima persona, studioso formalista – celebre la sua Teoria della prosa (1924) – e scrittore. A loro volta, alcuni tra i più celebri narratori contemporanei, da Raymond Carver a Stephen King a Murakami Haruki - hanno licenziato manuali di creative writing, spesso a seguito dell’attività di insegnamento, fiorente nelle università statunitensi. Anche in Italia, ben prima dell’avvento delle scuole di scrittura creativa, andare a bottega ha rappresentato il miglior apprendistato per diventare scrittori. È stato così per Vincenzo Cerami, il cui memorabile esordio (Un borghese piccolo piccolo, 1976) è stato corretto in bozze da Pier Paolo Pasolini, già suo professore alle medie. Memore del magistero pasoliniano, Cerami - come pure Giuseppe Pontiggia, tra gli altri - ha pubblicato dei Consigli per un giovane scrittore (1999), libro che Francesco Orlando, tra i massimi teorici della letteratura del Novecento italiano e docente all’Università di Pisa, riteneva degno di comparire nelle proprie bibliografie d’esame. Prima, però, di diventare un genere appetibile sul mercato editoriale, l’invito alla scrittura, poetica o narrativa, declinato in forma epistolare o di raccolta di aforismi, aveva tentato alcuni tra i massimi autori modernisti, tra i quali Rainer Maria Rilke e André Gide. Il corso, nel presentare alcuni dei titoli più significativi di questa produzione, sulla base di una comparazione tra diverse tradizioni culturali (dalla Russia sovietica, agli Stati Uniti, all’Italia) si propone di misurare lo scarto tra pratica e teoria della letteratura nella manualistica d’autore.
V. Sklovskij, Il mestiere dello scrittore e la sua tecnica
R. Carver, Il mestiere di scrivere
V. Cerami, Consigli a un giovane scrittore
G. Pontiggia, Per scrivere bene imparate a nuotare
M Haruki, Il mestiere dello scrittore
Altre letture verranno fornite durante il corso
Programma
Scrivere di mestiere. La manualistica d’autore tra pratica e teoria della letteratura“Un ittiologo non può essere un pesce”. Così Viktor Sklovskij stigmatizzava il luogo comune che vorrebbe la pratica della scrittura distinta da ogni discorso teorico sulla letteratura. Sklovskij è stato, in prima persona, studioso formalista – celebre la sua Teoria della prosa (1924) – e scrittore. A loro volta, alcuni tra i più celebri narratori contemporanei, da Raymond Carver a Stephen King a Murakami Haruki - hanno licenziato manuali di creative writing, spesso a seguito dell’attività di insegnamento, fiorente nelle università statunitensi. Anche in Italia, ben prima dell’avvento delle scuole di scrittura creativa, andare a bottega ha rappresentato il miglior apprendistato per diventare scrittori. È stato così per Vincenzo Cerami, il cui memorabile esordio (Un borghese piccolo piccolo, 1976) è stato corretto in bozze da Pier Paolo Pasolini, già suo professore alle medie. Memore del magistero pasoliniano, Cerami - come pure Giuseppe Pontiggia, tra gli altri - ha pubblicato dei Consigli per un giovane scrittore (1999), libro che Francesco Orlando, tra i massimi teorici della letteratura del Novecento italiano e docente all’Università di Pisa, riteneva degno di comparire nelle proprie bibliografie d’esame. Prima, però, di diventare un genere appetibile sul mercato editoriale, l’invito alla scrittura, poetica o narrativa, declinato in forma epistolare o di raccolta di aforismi, aveva tentato alcuni tra i massimi autori modernisti, tra i quali Rainer Maria Rilke e André Gide. Il corso, nel presentare alcuni dei titoli più significativi di questa produzione, sulla base di una comparazione tra diverse tradizioni culturali (dalla Russia sovietica, agli Stati Uniti, all’Italia) si propone di misurare lo scarto tra pratica e teoria della letteratura nella manualistica d’autore.
Testi Adottati
Due testi a scelta tra:V. Sklovskij, Il mestiere dello scrittore e la sua tecnica
R. Carver, Il mestiere di scrivere
V. Cerami, Consigli a un giovane scrittore
G. Pontiggia, Per scrivere bene imparate a nuotare
M Haruki, Il mestiere dello scrittore
Altre letture verranno fornite durante il corso
Modalità Erogazione
Lezioni frontali in presenzaModalità Valutazione
Colloquio orale sugli argomenti trattati nel corso e sui relativi materiali bibiografici