sviluppo delle conoscenze acquisite; conoscenze specifiche sullo sviluppo storico e artistico dell'arte medievale (VI-XV secolo), acquisizione di competenze specifiche sulla produzione artistica e artigianale, le realizzazioni monumentali dell'età medievale; capacità di raccolta e interpretazione dei dati; capacità di analisi e lettura dell’opera d’arte; sviluppo di una competenza metodologica che consenta uno studio autonomo; capacità di comunicare informazioni e idee a interlocutori specialisti e non specialisti
scheda docente
materiale didattico
Perché nel nuovo San Pietro di Paolo V (1612) il titulus della Porta Santa reca un’inscrizione del tempo di Gregorio XIII (1575)? Se è vero che ogni monumento è un documento, deve esserci una ragione che può essere indagata con gli strumenti della ricerca storica e storico-artistica. Ripercorrendo la vicenda di un luogo della basilica Vaticana carico di significati rituali, il corso ha come obiettivo quello di ricomporre le fasi e le trasformazioni di uno spazio della basilica antica che ha lasciato memorie e traccia di sé in quella nuova; di sperimentare strategie di indagine di natura diversa e di interrogarsi sulla narrazione di ciò che scopriamo, perché solo il racconto «rivela il significato di ciò che altrimenti rimarrebbe una sequenza intollerabile di eventi».
Ch. Thoenes, Persistenze, ricorrenze e innovazioni nella storia della Basilica Vaticana, in Quaderni dell’Istituto di Storia dell’Architettura
N.S. 57/59.2011/12, pp. 85-92.
P. Liverani, San Pietro in Vaticano, in La visita alle ‘Sette chiese’, a cura di L. Pani Ermini, Roma 2000, pp. 21-45.
H. Brandenburg, A. Ballardini, Ch. Thoenes, S. Pietro. Storia di un monumento, Milano 2015; in part. A.Ballardini, La Basilica di San Pietro nel Medioevo, pp. 34-75 e le note alle pp. 325-330.
[i saggi di Brandenburg e di Thoenes non sono obbligatori, ma eventualmente di approfondimento individuale]
A.Ballardini, Un oratorio per la Theotokos: Giovanni VII (705-707) committente a San Pietro, in Medioevo: i committenti, XIII Convegno internazionale di studi, Parma, 21-26 settembre 2010, a cura di A.C. Quintavalle, Milano-Parma 2011, pp. 98-116.
A.Ballardini, Piccola ma aurea: la Porta Santa nell'antico San Pietro, in Quando la Fabbrica costruì San Pietro. Un cantiere di lavoro, di pietà cristiana e di umanità (XVI-XIX secolo), a cura di Assunta Di Sante e Simona Turriziani, Foligno 2016, pp. 19-41.
A.Ballardini, Ugo da Carpi, Veronica mostra il Volto Santo tra gli Apostoli Pietro e Paolo, scheda di catalogo, in I Santi d’Italia. La pittura devota tra Tiziano, Guercino e Carlo Maratta a cura di Daniela Porra e A. D’Amico, (Milano, Palazzo Reale, 24 marzo-4 giugno 2017), Cinisello Balsamo-Milano 2017, pp. 78-80 [nelle pagine seguenti: Considerazioni sulla tecnica di esecuzione dell’opera a cura di G. Capriotti e L. D’Alessandro, facoltativo]
A.Ballardini, Von Iohannes VII. zu den Renaissancepäpsten. Die Öffnung der Heiligen Pforte in Alt-St.Peter, in Die Päpste und Rom zwischen Spätantike und Mittelalter. Formen der Päpstlichen Machtentfaltung (17. - 19. März 2016), Hrg. Norbert Zimmermann, Tanja Michalsky, Alfried Wieczorek, Stefan Weinfurter, Schnell & Steiner 2017, pp. 29-53 (messo a disposizione anche in italiano).
Ch. Thoenes, Biblioteca petriana, in C. FONTANA, Il Tempio Vaticano, 1604, ed. a cura di G. CURCIO, Milano 2003, pp. XXI-XXXIII.
V. Lucherini, Alfarano, Tiberio / Tiberius Alpharanus, Historiker, ad vocem in Personenlexicon zur Christlichen Archäologie, 2012, I, pp. 62-63 (messo a disposizione anche in italiano).
M. Ceresa, Grimaldi, Giacomo, ad vocem in Dizionario Biografico degli italiani (vol. 59, 2002) http://www.treccani.it/enciclopedia/giacomo-grimaldi_(Dizionario-Biografico)
Breve raccolta di appunti su G. Grimaldi a cura di Antonella Ballardini
Traduzione dall’Opusculum di G. Grimaldi della Biblioteca Ambrosiana a cura di Antonella Ballardini.
Mutuazione: 20710158 FONTI E METODI PER LO STUDIO DELLA STORIA DELL'ARTE MEDIEVALE - LM in Storia dell'arte LM-89 BALLARDINI ANTONELLA
Programma
Dalla ricerca al racconto: San Pietro in Vaticano prima e dopo la Porta Santa (VIII-XVII secolo)Perché nel nuovo San Pietro di Paolo V (1612) il titulus della Porta Santa reca un’inscrizione del tempo di Gregorio XIII (1575)? Se è vero che ogni monumento è un documento, deve esserci una ragione che può essere indagata con gli strumenti della ricerca storica e storico-artistica. Ripercorrendo la vicenda di un luogo della basilica Vaticana carico di significati rituali, il corso ha come obiettivo quello di ricomporre le fasi e le trasformazioni di uno spazio della basilica antica che ha lasciato memorie e traccia di sé in quella nuova; di sperimentare strategie di indagine di natura diversa e di interrogarsi sulla narrazione di ciò che scopriamo, perché solo il racconto «rivela il significato di ciò che altrimenti rimarrebbe una sequenza intollerabile di eventi».
Testi Adottati
Bibliografia provvisoriaCh. Thoenes, Persistenze, ricorrenze e innovazioni nella storia della Basilica Vaticana, in Quaderni dell’Istituto di Storia dell’Architettura
N.S. 57/59.2011/12, pp. 85-92.
P. Liverani, San Pietro in Vaticano, in La visita alle ‘Sette chiese’, a cura di L. Pani Ermini, Roma 2000, pp. 21-45.
H. Brandenburg, A. Ballardini, Ch. Thoenes, S. Pietro. Storia di un monumento, Milano 2015; in part. A.Ballardini, La Basilica di San Pietro nel Medioevo, pp. 34-75 e le note alle pp. 325-330.
[i saggi di Brandenburg e di Thoenes non sono obbligatori, ma eventualmente di approfondimento individuale]
A.Ballardini, Un oratorio per la Theotokos: Giovanni VII (705-707) committente a San Pietro, in Medioevo: i committenti, XIII Convegno internazionale di studi, Parma, 21-26 settembre 2010, a cura di A.C. Quintavalle, Milano-Parma 2011, pp. 98-116.
A.Ballardini, Piccola ma aurea: la Porta Santa nell'antico San Pietro, in Quando la Fabbrica costruì San Pietro. Un cantiere di lavoro, di pietà cristiana e di umanità (XVI-XIX secolo), a cura di Assunta Di Sante e Simona Turriziani, Foligno 2016, pp. 19-41.
A.Ballardini, Ugo da Carpi, Veronica mostra il Volto Santo tra gli Apostoli Pietro e Paolo, scheda di catalogo, in I Santi d’Italia. La pittura devota tra Tiziano, Guercino e Carlo Maratta a cura di Daniela Porra e A. D’Amico, (Milano, Palazzo Reale, 24 marzo-4 giugno 2017), Cinisello Balsamo-Milano 2017, pp. 78-80 [nelle pagine seguenti: Considerazioni sulla tecnica di esecuzione dell’opera a cura di G. Capriotti e L. D’Alessandro, facoltativo]
A.Ballardini, Von Iohannes VII. zu den Renaissancepäpsten. Die Öffnung der Heiligen Pforte in Alt-St.Peter, in Die Päpste und Rom zwischen Spätantike und Mittelalter. Formen der Päpstlichen Machtentfaltung (17. - 19. März 2016), Hrg. Norbert Zimmermann, Tanja Michalsky, Alfried Wieczorek, Stefan Weinfurter, Schnell & Steiner 2017, pp. 29-53 (messo a disposizione anche in italiano).
Ch. Thoenes, Biblioteca petriana, in C. FONTANA, Il Tempio Vaticano, 1604, ed. a cura di G. CURCIO, Milano 2003, pp. XXI-XXXIII.
V. Lucherini, Alfarano, Tiberio / Tiberius Alpharanus, Historiker, ad vocem in Personenlexicon zur Christlichen Archäologie, 2012, I, pp. 62-63 (messo a disposizione anche in italiano).
M. Ceresa, Grimaldi, Giacomo, ad vocem in Dizionario Biografico degli italiani (vol. 59, 2002) http://www.treccani.it/enciclopedia/giacomo-grimaldi_(Dizionario-Biografico)
Breve raccolta di appunti su G. Grimaldi a cura di Antonella Ballardini
Traduzione dall’Opusculum di G. Grimaldi della Biblioteca Ambrosiana a cura di Antonella Ballardini.
Modalità Erogazione
Lezioni frontali e sopralluoghiModalità Frequenza
Facoltativa, ma vivamente consigliataModalità Valutazione
Prova orale