Obiettivo del corso è offrire un approfondimento metodologico sulla produzione artistica del mondo bizantino. Esso si propone di far acquisire agli studenti la capacità di esaminare problemi storico-artistici nel loro contesto, affrontandoli anche con uno sguardo interdisciplinare. Pur adottando il metodo proprio della storia dell’arte bizantina, i temi affrontati potranno includere aspetti legati alla ricezione di Bisanzio oltre i limiti cronologici e geografici convenzionali, analizzando le testimonianze visive alla luce di fonti diverse. Si potranno prevedere attività di tipo seminariale finalizzate a esercitare autonomia di studio e di giudizio critico.
scheda docente
materiale didattico
La città di Costantinopoli, capitale dell’impero bizantino, fu per oltre un millennio punto di riferimento per il Mediterraneo e per l’Europa, non solo dal punto di vista politico, ma anche artistico. La sua importanza non si esaurisce con la fine del Medioevo: la nuova capitale dell’impero ottomano farà proprie le forme e il paesaggio urbano della città bizantina, trasmettendo fino ai nostri giorni il mito della “nuova Roma” sospesa tra Oriente e Occidente.
Il modulo intende approfondire la conoscenza della città (come eccezionale caso-studio) nella lunga durata, oltre i limiti cronologici convenzionali del Medioevo. Si esaminerà inizialmente la fisionomia della città antica, dalla fondazione della colonia greca di Bisanzio all’età romana. L’epoca propriamente bizantina (330-1453) sarà percorsa dal punto di vista urbanistico-monumentale, esaminandone in dettaglio lo sviluppo in una prospettiva diacronica, tenendo conto anche di quanto non più conservato. Infine, si considereranno le trasformazioni della “Polis” per eccellenza dopo la sua conquista da parte degli Ottomani, spingendosi fino alla nascita della Repubblica di Turchia.
Muovendosi tra tipologie di fonti diverse (testimonianze archeologiche e materiali, fonti scritte, grafiche e fotografiche), saranno affrontati temi specifici quali le tecniche costruttive e decorative (scultura, pittura, mosaici), le strategie del reimpiego, la circolazione di maestranze e modelli, nonché la ricezione di questi ultimi “oltre Bisanzio”. La modalità d’insegnamento è tradizionale in aula, ma si potranno prevedere sopralluoghi a musei e/o attività di tipo seminariale.
"Da Bisanzio a Istanbul", a cura di T. Velmans, Milano, Jaca Book 2015 (o precedenti edizioni).
Il volume è disponibile presso la biblioteca del Dipartimento di Studi Umanistici, sezione Storia dell’arte, nonché in open access al seguente link: https://issuu.com/jacabook3/docs/from_bizantyum_to_istanbul_layout
Ulteriore bibliografia di approfondimento potrà essere indicata nel corso delle lezioni.
Studenti non frequentanti:
Oltre al volume indicato per i frequentanti, gli studenti non frequentanti dovranno integrare la preparazione con una bibliografia da concordare con la docente.
Programma
BISANZIO-COSTANTINOPOLI-ISTANBUL: METROPOLI E MITO TRA ORIENTE E OCCIDENTELa città di Costantinopoli, capitale dell’impero bizantino, fu per oltre un millennio punto di riferimento per il Mediterraneo e per l’Europa, non solo dal punto di vista politico, ma anche artistico. La sua importanza non si esaurisce con la fine del Medioevo: la nuova capitale dell’impero ottomano farà proprie le forme e il paesaggio urbano della città bizantina, trasmettendo fino ai nostri giorni il mito della “nuova Roma” sospesa tra Oriente e Occidente.
Il modulo intende approfondire la conoscenza della città (come eccezionale caso-studio) nella lunga durata, oltre i limiti cronologici convenzionali del Medioevo. Si esaminerà inizialmente la fisionomia della città antica, dalla fondazione della colonia greca di Bisanzio all’età romana. L’epoca propriamente bizantina (330-1453) sarà percorsa dal punto di vista urbanistico-monumentale, esaminandone in dettaglio lo sviluppo in una prospettiva diacronica, tenendo conto anche di quanto non più conservato. Infine, si considereranno le trasformazioni della “Polis” per eccellenza dopo la sua conquista da parte degli Ottomani, spingendosi fino alla nascita della Repubblica di Turchia.
Muovendosi tra tipologie di fonti diverse (testimonianze archeologiche e materiali, fonti scritte, grafiche e fotografiche), saranno affrontati temi specifici quali le tecniche costruttive e decorative (scultura, pittura, mosaici), le strategie del reimpiego, la circolazione di maestranze e modelli, nonché la ricezione di questi ultimi “oltre Bisanzio”. La modalità d’insegnamento è tradizionale in aula, ma si potranno prevedere sopralluoghi a musei e/o attività di tipo seminariale.
Testi Adottati
Si richiede la conoscenza degli argomenti affrontati a lezione, ai quali si aggiungerà lo studio del seguente volume:"Da Bisanzio a Istanbul", a cura di T. Velmans, Milano, Jaca Book 2015 (o precedenti edizioni).
Il volume è disponibile presso la biblioteca del Dipartimento di Studi Umanistici, sezione Storia dell’arte, nonché in open access al seguente link: https://issuu.com/jacabook3/docs/from_bizantyum_to_istanbul_layout
Ulteriore bibliografia di approfondimento potrà essere indicata nel corso delle lezioni.
Studenti non frequentanti:
Oltre al volume indicato per i frequentanti, gli studenti non frequentanti dovranno integrare la preparazione con una bibliografia da concordare con la docente.
Modalità Frequenza
Facoltativa ma vivamente consigliata.Modalità Valutazione
L’esame è orale e si svolge a fine corso (non ci sono prove intermedie). Per il superamento della prova si richiede: 1) la conoscenza delle opere trattate a lezione, la capacità di inquadrarle nei loro contesti di produzione e di presentarle criticamente e con proprietà di linguaggio; 2) la capacità di discutere i temi generali del corso con le modalità apprese a lezione e sulla base dei saggi in programma.