20710440 - FILOLOGIA MEDIEVALE E UMANISTICA

L’obiettivo del corso è l’acquisizione di strumenti finalizzati alla ricostruzione filologica, all’analisi e all’esegesi di testi, in latino e in volgare, prodotti in età medievale e umanistica, con particolare riferimento ai problemi ecdotici, allo studio delle fonti e dei contesti culturali.




Curriculum

scheda docente | materiale didattico

Programma

L’edizione di testi medievali e umanistici: tipologie e problemi

Nella prima sezione del corso saranno affrontati aspetti metodologici e problemi del lavoro filologico-critico su diverse tipologie di testi medievali e umanistici, sia in lingua latina che in volgare. La seconda sezione si concentrerà sullo studio delle postille marginali a luoghi annotati sia da Francesco Petrarca che da Giovanni Boccaccio. Si esamineranno dunque sia le note lasciate da entrambi su uno stesso codice, quali ad esempio i mss. Paris, BnF, Lat. 8082 (con Claudiano), Par. Lat. 6802 (con la ‘Naturalis historia’ di Plinio il Vecchio) e Par. Lat. 5150 (con lo ps.-Ugo Falcando e altre opere medievali di interesse storico) o ancora il ms. Venezia, Bibl. Naz. Marciana, Gr. XI 29 [= 1007] (con l’‘Odissea’ di Omero nella traduzione latina di Leonzio Pilato), sia le annotazioni che entrambi hanno lasciato in margine ai medesimi autori ma in codici differenti, tra i quali Apuleio e Giuseppe Flavio.


Testi Adottati

- M. BERTÉ-M. PETOLETTI, La filologia medievale e umanistica, Bologna, Il Mulino, 2017 (ristampa aggiornata 2019).
- *S. RIZZO, Il lessico filologico degli umanisti, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 19842, pp. 243-250, 265-276;
- *M. FEO, La biblioteca, in Petrarca nel tempo. Tradizione lettori e immagini delle opere. Catalogo della mostra (Arezzo, Sottochiesa di San Francesco 22 novembre 2003-27 gennaio 2004), a cura di ID., Pontedera, Bandecchi & Vivaldi, 2003, pp. 461-496;
- *M. CURSI-M. FIORILLA, Giovanni Boccaccio, in Autografi dei letterati italiani. Le Origini e il Trecento. I, a cura di G. BRUNETTI, M. FIORILLA e M. PETOLETTI, Roma, Salerno Editrice, 2013, pp. 43-103 (in particolare le pp. 43-56, 68-70 e le tavv. alle pp. 73-103).

Le voci bibliografiche qui distinte con un asterisco saranno fornite agli studenti in fotocopia all’interno delle dispense del corso, unitamente ai seguenti materiali: pagine di edizioni critiche e altri saggi, passi di opere boccacciane, riproduzioni di manoscritti, schede di catalogo, appunti integrativi elaborati dalla docente.

AVVERTENZA
Gli studenti non frequentanti dovranno prendere contatto con il docente (e-mail: silvia.finazzi@uniroma3.it) e concordare il programma.

Modalità Erogazione

La frequenza è vivamente consigliata. Gli studenti non frequentanti dovranno prendere contatto con il docente per il programma.

Modalità Valutazione

L’esame è orale e si svolge a fine corso. Verterà sui testi in programma e sugli argomenti presentati durante le lezioni.

scheda docente | materiale didattico

Programma

L’edizione di testi medievali e umanistici: tipologie e problemi

Nella prima sezione del corso saranno affrontati aspetti metodologici e problemi del lavoro filologico-critico su diverse tipologie di testi medievali e umanistici, sia in lingua latina che in volgare. La seconda sezione si concentrerà sullo studio delle postille marginali a luoghi annotati sia da Francesco Petrarca che da Giovanni Boccaccio. Si esamineranno dunque sia le note lasciate da entrambi su uno stesso codice, quali ad esempio i mss. Paris, BnF, Lat. 8082 (con Claudiano), Par. Lat. 6802 (con la ‘Naturalis historia’ di Plinio il Vecchio) e Par. Lat. 5150 (con lo ps.-Ugo Falcando e altre opere medievali di interesse storico) o ancora il ms. Venezia, Bibl. Naz. Marciana, Gr. XI 29 [= 1007] (con l’‘Odissea’ di Omero nella traduzione latina di Leonzio Pilato), sia le annotazioni che entrambi hanno lasciato in margine ai medesimi autori ma in codici differenti, tra i quali Apuleio e Giuseppe Flavio.


Testi Adottati

- M. BERTÉ-M. PETOLETTI, La filologia medievale e umanistica, Bologna, Il Mulino, 2017 (ristampa aggiornata 2019).
- *S. RIZZO, Il lessico filologico degli umanisti, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 19842, pp. 243-250, 265-276;
- *M. FEO, La biblioteca, in Petrarca nel tempo. Tradizione lettori e immagini delle opere. Catalogo della mostra (Arezzo, Sottochiesa di San Francesco 22 novembre 2003-27 gennaio 2004), a cura di ID., Pontedera, Bandecchi & Vivaldi, 2003, pp. 461-496;
- *M. CURSI-M. FIORILLA, Giovanni Boccaccio, in Autografi dei letterati italiani. Le Origini e il Trecento. I, a cura di G. BRUNETTI, M. FIORILLA e M. PETOLETTI, Roma, Salerno Editrice, 2013, pp. 43-103 (in particolare le pp. 43-56, 68-70 e le tavv. alle pp. 73-103).

Le voci bibliografiche qui distinte con un asterisco saranno fornite agli studenti in fotocopia all’interno delle dispense del corso, unitamente ai seguenti materiali: pagine di edizioni critiche e altri saggi, passi di opere boccacciane, riproduzioni di manoscritti, schede di catalogo, appunti integrativi elaborati dalla docente.

AVVERTENZA
Gli studenti non frequentanti dovranno prendere contatto con il docente (e-mail: silvia.finazzi@uniroma3.it) e concordare il programma.

Modalità Erogazione

La frequenza è vivamente consigliata. Gli studenti non frequentanti dovranno prendere contatto con il docente per il programma.

Modalità Valutazione

L’esame è orale e si svolge a fine corso. Verterà sui testi in programma e sugli argomenti presentati durante le lezioni.

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Programma

L’edizione di testi medievali e umanistici: tipologie e problemi

Nella prima sezione del corso saranno affrontati aspetti metodologici e problemi del lavoro filologico-critico su diverse tipologie di testi medievali e umanistici, sia in lingua latina che in volgare. La seconda sezione si concentrerà sullo studio delle postille marginali a luoghi annotati sia da Francesco Petrarca che da Giovanni Boccaccio. Si esamineranno dunque sia le note lasciate da entrambi su uno stesso codice, quali ad esempio i mss. Paris, BnF, Lat. 8082 (con Claudiano), Par. Lat. 6802 (con la ‘Naturalis historia’ di Plinio il Vecchio) e Par. Lat. 5150 (con lo ps.-Ugo Falcando e altre opere medievali di interesse storico) o ancora il ms. Venezia, Bibl. Naz. Marciana, Gr. XI 29 [= 1007] (con l’‘Odissea’ di Omero nella traduzione latina di Leonzio Pilato), sia le annotazioni che entrambi hanno lasciato in margine ai medesimi autori ma in codici differenti, tra i quali Apuleio e Giuseppe Flavio.


Testi Adottati

- M. BERTÉ-M. PETOLETTI, La filologia medievale e umanistica, Bologna, Il Mulino, 2017 (ristampa aggiornata 2019).
- *S. RIZZO, Il lessico filologico degli umanisti, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 19842, pp. 243-250, 265-276;
- *M. FEO, La biblioteca, in Petrarca nel tempo. Tradizione lettori e immagini delle opere. Catalogo della mostra (Arezzo, Sottochiesa di San Francesco 22 novembre 2003-27 gennaio 2004), a cura di ID., Pontedera, Bandecchi & Vivaldi, 2003, pp. 461-496;
- *M. CURSI-M. FIORILLA, Giovanni Boccaccio, in Autografi dei letterati italiani. Le Origini e il Trecento. I, a cura di G. BRUNETTI, M. FIORILLA e M. PETOLETTI, Roma, Salerno Editrice, 2013, pp. 43-103 (in particolare le pp. 43-56, 68-70 e le tavv. alle pp. 73-103).

Le voci bibliografiche qui distinte con un asterisco saranno fornite agli studenti in fotocopia all’interno delle dispense del corso, unitamente ai seguenti materiali: pagine di edizioni critiche e altri saggi, passi di opere boccacciane, riproduzioni di manoscritti, schede di catalogo, appunti integrativi elaborati dalla docente.

AVVERTENZA
Gli studenti non frequentanti dovranno prendere contatto con il docente (e-mail: silvia.finazzi@uniroma3.it) e concordare il programma.

Modalità Erogazione

La frequenza è vivamente consigliata. Gli studenti non frequentanti dovranno prendere contatto con il docente per il programma.

Modalità Valutazione

L’esame è orale e si svolge a fine corso. Verterà sui testi in programma e sugli argomenti presentati durante le lezioni.