Il corso si prefigge l’obiettivo di introdurre lo studente allo studio del processo di integrazione europea attraverso l’analisi critica delle varie fasi dello sviluppo delle strutture e delle principali politiche comunitarie. Nel corso si esaminano le origini del percorso comunitario negli anni ‘40 e ‘50, le difficoltà incontrate negli anni ‘60, i progressi graduali della politica europea comune nel periodo della distensione, fino ad arrivare ad affrontare le più recenti tematiche relative al periodo di rilancio del processo di integrazione a partire dalla metà degli anni ‘80. Nell’ultima parte del corso verrà presa in considerazione l’evoluzione dell’Unione Europea dal Trattato di Maastricht al Trattato di Lisbona e verranno esaminate alcune tematiche fondamentali legate all’allargamento dell’UE ai paesi dell’Europa centro-orientale. Verrà, infine, tracciato il quadro istituzionale dell’Unione Europea oggi.
scheda docente
materiale didattico
Le riflessioni federaliste e la spinta europeista alla fine del conflitto mondiale; La questione tedesca in Europa e nelle relazioni transatlantiche; L’emergere della guerra fredda in Europa; Il Piano Marshall e l’Organizzazione Europea di Cooperazione Economica (OECE); Le relazioni franco-tedesche e la questione carbonifera; Il Piano Schuman e la Comunità Europea del carbone e dell’Acciaio (CECA); Il problema del riarmo tedesco e la vicenda della Comunità Europea di Difesa (CED); Dalla CED ai Trattati di Roma.
I primi passi delle comunità, 1958-69.
Obiettivi e struttura della Comunità Economica Europea (CEE); Il Mercato Comune; L’Euratom; La sfida gaullista e lo stallo della comunità, 1961- 67; L’Europa e la distensione; La Conferenza dell’Aja, 1969.
L’evoluzione della CEE negli anni Settanta.
Il primo allargamento e i problemi dell’adesione inglese alla CEE; Progetto e limiti di una politica monetaria comune: dal Piano Werner alla creazione dello SME; La Cooperazione politica europea; La riforma del Parlamento Europeo.
La CEE e i nuovi leader europei: Margareth Thatcher, Valéry Giscard d’Estaing, Helmut Schmidt.
Dall’Atto Unico Europeo al Trattato di Maastricht.
Il dibattito sulla riforma della CEE dei primi anni Ottanta; Riforme istituzionali e completamento del Mercato Unico; Un difficile rilancio e il ritorno della guerra fredda; La Commissione guidata da Jacques Delors; L’Atto Unico Europeo; Il secondo allargamento (Grecia, Spagna, Portogallo); La cooperazione franco-tedesca in ambito europeo (François Mitterrand e Helmut Kohl); Gli eventi del 1989, la fine della guerra fredda in Europa e la riunificazione tedesca; Il Trattato di Maastricht e la creazione dell’Unione Europea.
La grande sfida – l’Europa negli anni Novanta.
La struttura “a pilastri” dell’Unione Europea e la strada verso l’Euro; la Politica Estera e di Sicurezza Comune e i suoi limiti; il conflitto nei Balcani e l’equilibrio europeo; Il Trattato di Amsterdam; i negoziati per l’allargamento ai paesi dell’Europa centro-orientale e i problemi della riforma dell’UE; La Commissione Prodi.
L’UE agli inizi del XXI secolo.
Il fragile compromesso del Trattato di Nizza; La crisi irachena e le sue ripercussioni sulla politica europea; I rapporti difficili fra la Commissione e i governi; Il progetto del Trattato Costituzionale e la Convenzione europea; Il Trattato di Lisbona.
Descrizione della struttura istituzionale dell’UE oggi e cenni ai principali approcci concettuali e teorici.
La Commissione Europea; Il Consiglio dei Ministri; Il Consiglio Europeo; Il Parlamento Europeo; Federalismo, Funzionalismo, Unionismo; Cooperazione intergovernativa e integrazione sovranazionale nell’UE.
Gli studenti (frequentanti e non frequentanti) dovranno prepararsi per l’esame su tutte le seguenti letture,
Di Nolfo E., Storia delle relazioni internazionali, 1919-1999 (Roma: Laterza, 2000), pp. 595-902;
Calandri E., Guasconi M.E., Ranieri R., Storia politica e economica dell’integrazione europea. Dal 1945 ad oggi (Napoli, Edises, 2015).
Programma
Origini e sviluppo del processo di integrazione europea, 1945-1957.Le riflessioni federaliste e la spinta europeista alla fine del conflitto mondiale; La questione tedesca in Europa e nelle relazioni transatlantiche; L’emergere della guerra fredda in Europa; Il Piano Marshall e l’Organizzazione Europea di Cooperazione Economica (OECE); Le relazioni franco-tedesche e la questione carbonifera; Il Piano Schuman e la Comunità Europea del carbone e dell’Acciaio (CECA); Il problema del riarmo tedesco e la vicenda della Comunità Europea di Difesa (CED); Dalla CED ai Trattati di Roma.
I primi passi delle comunità, 1958-69.
Obiettivi e struttura della Comunità Economica Europea (CEE); Il Mercato Comune; L’Euratom; La sfida gaullista e lo stallo della comunità, 1961- 67; L’Europa e la distensione; La Conferenza dell’Aja, 1969.
L’evoluzione della CEE negli anni Settanta.
Il primo allargamento e i problemi dell’adesione inglese alla CEE; Progetto e limiti di una politica monetaria comune: dal Piano Werner alla creazione dello SME; La Cooperazione politica europea; La riforma del Parlamento Europeo.
La CEE e i nuovi leader europei: Margareth Thatcher, Valéry Giscard d’Estaing, Helmut Schmidt.
Dall’Atto Unico Europeo al Trattato di Maastricht.
Il dibattito sulla riforma della CEE dei primi anni Ottanta; Riforme istituzionali e completamento del Mercato Unico; Un difficile rilancio e il ritorno della guerra fredda; La Commissione guidata da Jacques Delors; L’Atto Unico Europeo; Il secondo allargamento (Grecia, Spagna, Portogallo); La cooperazione franco-tedesca in ambito europeo (François Mitterrand e Helmut Kohl); Gli eventi del 1989, la fine della guerra fredda in Europa e la riunificazione tedesca; Il Trattato di Maastricht e la creazione dell’Unione Europea.
La grande sfida – l’Europa negli anni Novanta.
La struttura “a pilastri” dell’Unione Europea e la strada verso l’Euro; la Politica Estera e di Sicurezza Comune e i suoi limiti; il conflitto nei Balcani e l’equilibrio europeo; Il Trattato di Amsterdam; i negoziati per l’allargamento ai paesi dell’Europa centro-orientale e i problemi della riforma dell’UE; La Commissione Prodi.
L’UE agli inizi del XXI secolo.
Il fragile compromesso del Trattato di Nizza; La crisi irachena e le sue ripercussioni sulla politica europea; I rapporti difficili fra la Commissione e i governi; Il progetto del Trattato Costituzionale e la Convenzione europea; Il Trattato di Lisbona.
Descrizione della struttura istituzionale dell’UE oggi e cenni ai principali approcci concettuali e teorici.
La Commissione Europea; Il Consiglio dei Ministri; Il Consiglio Europeo; Il Parlamento Europeo; Federalismo, Funzionalismo, Unionismo; Cooperazione intergovernativa e integrazione sovranazionale nell’UE.
Testi Adottati
Testi d’esameGli studenti (frequentanti e non frequentanti) dovranno prepararsi per l’esame su tutte le seguenti letture,
Di Nolfo E., Storia delle relazioni internazionali, 1919-1999 (Roma: Laterza, 2000), pp. 595-902;
Calandri E., Guasconi M.E., Ranieri R., Storia politica e economica dell’integrazione europea. Dal 1945 ad oggi (Napoli, Edises, 2015).
Bibliografia Di Riferimento
- Guasconi M.E., L' Europa tra continuità e cambiamento. Il vertice dell'Aja del 1969 e il rilancio della costruzione europea, Firenze Polistampa, 2006 - Varsori A., La Cenerentola d'Europa. L'Italia e l'integrazione europea dal 1946 ad oggi, Soveria Mannelli, Rubbettino, 2010 - Di Nolfo E., Storia delle relazioni internazionali, 1919-1999 (Roma: Laterza, 2000), pp. 595-902Modalità Erogazione
Tipologia didattica. Le lezioni hanno prevalentemente natura frontale, anche se settimanalmente gli studenti vengono coinvolti in approfondimenti delle tematiche del corso e discussioni in classe moderate dal docente. Gli studenti sono chiamati a partecipare attivamente alle discussioni sui temi di volta in volta affrontati e ad analizzare, singolarmente o lavorando in gruppo, documenti o altro materiale didattico fornito dal docente in classe.Modalità Frequenza
La frequenza non è obbligatoria, tuttavia è consigliata, data la metodologia interattiva dell'insegnamento.Modalità Valutazione
Lo studente dovrà sostenere l’esame per intero e in un’unica soluzione. Nel periodo di emergenza COVID-19 l’esame di profitto sarà svolto secondo quanto previsto all’art.1 del Decreto Rettorale n°. 703 del 5 maggio 2020.