L’insegnamento di Lingua e Traduzione 2 A (prima lingua) rientra nell’ambito delle attività formative di base delle “Lingue di studio e culture dei rispettivi paesi” del corso di laurea in Lingue e Mediazione Linguistico-Culturale, specificamente le attività volte a fornire una competenza operativa effettiva ai livelli prestabiliti per la prima lingua, nonché conoscenze teoriche sulle principali caratteristiche della lingua straniera.
Il corso mira a:
-fornire conoscenze e competenze sulle principali problematiche relative alla traduzione;
-avviare gli studenti alla traduzione di testi brevi appartenenti a diversi generi testuali.
Risultati di apprendimento attesi: gli studenti conosceranno le principali problematiche della traduzione come mediazione linguistico-culturale; sapranno tradurre testi brevi appartenenti a vari generi testuali.
Il corso mira a:
-fornire conoscenze e competenze sulle principali problematiche relative alla traduzione;
-avviare gli studenti alla traduzione di testi brevi appartenenti a diversi generi testuali.
Risultati di apprendimento attesi: gli studenti conosceranno le principali problematiche della traduzione come mediazione linguistico-culturale; sapranno tradurre testi brevi appartenenti a vari generi testuali.
Curriculum
scheda docente
materiale didattico
Il modulo intende avviare gli studenti alla mediazione linguistica. Ci concentreremo in particolare sui molteplici aspetti pratici della mediazione tra l’italiano e il tedesco (e viceversa), coprendo vari ambiti, soprattutto nella mediazione orale. La pratica della mediazione viene intesa qui come una preparazione alle tecniche usate nell’interpretariato, cioè un avviamento all’interpretariato. In base alla teoria neurolinguistica dei due sistemi neurologici distinti da Michel Paradis, ovvero il “sistema declarativo” e il “sistema procedurale”, si può affermare che la mediazione fa parte del “sistema procedurale”. Per fare funzionare alla perfezione il sistema procedurale non si ha bisogno di teoria ma di pratica (perché la teoria appartiene al sistema declarativo). Siccome il sistema declarativo e il sistema procedurale sono distinti, studiare la linguistica contrastiva non aiuta alla prassi della mediazione. Ecco perché ci occuperemo esclusivamente di approfondire le abilità pratiche di mediazione attraverso l’esercizio continuo in vari ambiti linguistici e con varie tipologie di testi scritti e orali.
Programma
Mediazione linguisticaIl modulo intende avviare gli studenti alla mediazione linguistica. Ci concentreremo in particolare sui molteplici aspetti pratici della mediazione tra l’italiano e il tedesco (e viceversa), coprendo vari ambiti, soprattutto nella mediazione orale. La pratica della mediazione viene intesa qui come una preparazione alle tecniche usate nell’interpretariato, cioè un avviamento all’interpretariato. In base alla teoria neurolinguistica dei due sistemi neurologici distinti da Michel Paradis, ovvero il “sistema declarativo” e il “sistema procedurale”, si può affermare che la mediazione fa parte del “sistema procedurale”. Per fare funzionare alla perfezione il sistema procedurale non si ha bisogno di teoria ma di pratica (perché la teoria appartiene al sistema declarativo). Siccome il sistema declarativo e il sistema procedurale sono distinti, studiare la linguistica contrastiva non aiuta alla prassi della mediazione. Ecco perché ci occuperemo esclusivamente di approfondire le abilità pratiche di mediazione attraverso l’esercizio continuo in vari ambiti linguistici e con varie tipologie di testi scritti e orali.
Testi Adottati
Susanne Lippert (2015) Schlangen sind in Deutschland Frauen und in Italien Männer. Was lehrt uns die Neurolinguistik über Kontrastivität und Sprachmittlung im DaF-Unterricht?, in: Nied Curcio, M., Katelhön, P., Basic, I. (ed.) Sprachmittlung – Mediation – Mediazione linguistica, p. 243 – 257Modalità Valutazione
IL VOTO SI BASA SU VARIE PROVE IN ITINERE, I NON FREQUENTANTI SONO PREGATI DI CONTATTARE PER TEMPO LA DOCENTE
scheda docente
materiale didattico
Il modulo intende avviare gli studenti alla mediazione linguistica. Ci concentreremo in particolare sui molteplici aspetti pratici della mediazione tra l’italiano e il tedesco (e viceversa), coprendo vari ambiti, soprattutto nella mediazione orale. La pratica della mediazione viene intesa qui come una preparazione alle tecniche usate nell’interpretariato, cioè un avviamento all’interpretariato. In base alla teoria neurolinguistica dei due sistemi neurologici distinti da Michel Paradis, ovvero il “sistema declarativo” e il “sistema procedurale”, si può affermare che la mediazione fa parte del “sistema procedurale”. Per fare funzionare alla perfezione il sistema procedurale non si ha bisogno di teoria ma di pratica (perché la teoria appartiene al sistema declarativo). Siccome il sistema declarativo e il sistema procedurale sono distinti, studiare la linguistica contrastiva non aiuta alla prassi della mediazione. Ecco perché ci occuperemo esclusivamente di approfondire le abilità pratiche di mediazione attraverso l’esercizio continuo in vari ambiti linguistici e con varie tipologie di testi scritti e orali.
Mutuazione: 20710513 LINGUA E TRADUZIONE TEDESCA 2 A in Lingue e mediazione linguistico-culturale L-12 LIPPERT SUSANNE
Programma
Mediazione linguisticaIl modulo intende avviare gli studenti alla mediazione linguistica. Ci concentreremo in particolare sui molteplici aspetti pratici della mediazione tra l’italiano e il tedesco (e viceversa), coprendo vari ambiti, soprattutto nella mediazione orale. La pratica della mediazione viene intesa qui come una preparazione alle tecniche usate nell’interpretariato, cioè un avviamento all’interpretariato. In base alla teoria neurolinguistica dei due sistemi neurologici distinti da Michel Paradis, ovvero il “sistema declarativo” e il “sistema procedurale”, si può affermare che la mediazione fa parte del “sistema procedurale”. Per fare funzionare alla perfezione il sistema procedurale non si ha bisogno di teoria ma di pratica (perché la teoria appartiene al sistema declarativo). Siccome il sistema declarativo e il sistema procedurale sono distinti, studiare la linguistica contrastiva non aiuta alla prassi della mediazione. Ecco perché ci occuperemo esclusivamente di approfondire le abilità pratiche di mediazione attraverso l’esercizio continuo in vari ambiti linguistici e con varie tipologie di testi scritti e orali.
Testi Adottati
Susanne Lippert (2015) Schlangen sind in Deutschland Frauen und in Italien Männer. Was lehrt uns die Neurolinguistik über Kontrastivität und Sprachmittlung im DaF-Unterricht?, in: Nied Curcio, M., Katelhön, P., Basic, I. (ed.) Sprachmittlung – Mediation – Mediazione linguistica, p. 243 – 257Modalità Valutazione
IL VOTO SI BASA SU VARIE PROVE IN ITINERE, I NON FREQUENTANTI SONO PREGATI DI CONTATTARE PER TEMPO LA DOCENTE