Il corso ha due obiettivi fondamentali. Il primo è di propone un percorso didattico finalizzato all'apprendimento delle conoscenze dei principali metodi di classificazione dei disturbi del linguaggio in patologie quali afasia, autismo, schizofrenia. Il secondo è mostrare come lo studio delle patologie linguistiche può essere utilizzato per l’elaborazione di modelli teorici sul funzionamento del linguaggio
scheda docente
materiale didattico
Si invitano studenti e studentesse a iscriversi alla pagina Moodle del corso per ricevere tutti gli aggiornamenti dalla docente. Questo il link:
https://filosofiacomunicazionespettacolo.el.uniroma3.it/course/view.php?id=2458
[-- Chi sostiene l'esame nella sessione gennaio-febbraio 2024 deve fare riferimento al programma 2022-23]
1 libro + 2 articoli:
(Libro) 1) Adornetti I. (2018) Patologie del linguaggio e della comunicazione. Carocci, Roma
(articolo 1) Adornetti I., Chiera A., Altavilla D., Deriu V., Marini A., Gobbo M., Valeri G., Magni R., Ferretti F. (2023). Defining the Characteristics of Story Production of Autistic Children: A Multilevel Analysis. «Journal of Autism and Developmental Disorders» scaricabile gratuitamente qui:
https://link.springer.com/article/10.1007/s10803-023-06096-2
(articolo 2) Galbraith, N. (2021). Delusions and Pathologies of Belief: Making Sense of Conspiracy Beliefs via the Psychosis Continuum. In Cardella V., Gangemi A. (a cura di) Psychopathology and Philosophy of Mind: What Mental Disorders Can Tell Us About Our Minds (pp. 117-144). Routledge.
scaricabile nella pagina Moodle del corso
Fruizione: 20709714 FUNZIONI E PATOLOGIE DEL LINGUAGGIO E DELLA COMUNICAZIONE - LM in Scienze Cognitive della Comunicazione e dell'Azione LM-92 N0 ADORNETTI INES
Programma
Il corso affronta il tema delle patologie del linguaggio con particolare attenzione ai deficit che coinvolgono la sfera della comunicazione discorsiva e conversazionale. Tra i casi presi in esame, ampio spazio è riservato alla discussione dei deficit comunicativi che caratterizzano patologie quali l'autismo, la schizofrenia, il trauma cranico. In casi del genere, così come in molte patologie neuropsicologiche e psicopatologiche, i problemi comunicativi riguardano prevalentemente le relazioni tra frasi sul piano del discorso e dipendono da deficit che coinvolgono primariamente la sfera cognitiva, piuttosto che la dimensione specificatamente linguistica. Lo studio delle patologie del discorso diventa, così, modo particolarmente proficuo per indagare una questione più generale estremamente rilevante da un punto di vista teorico: i rapporti tra linguaggio e cognizione.Si invitano studenti e studentesse a iscriversi alla pagina Moodle del corso per ricevere tutti gli aggiornamenti dalla docente. Questo il link:
https://filosofiacomunicazionespettacolo.el.uniroma3.it/course/view.php?id=2458
Testi Adottati
!!! Programma valido a partire dalla sessione di esami di giugno 2024 unico per tutti gli studenti (non c'è differenza tra studenti frequentanti e non frequentanti)!!![-- Chi sostiene l'esame nella sessione gennaio-febbraio 2024 deve fare riferimento al programma 2022-23]
1 libro + 2 articoli:
(Libro) 1) Adornetti I. (2018) Patologie del linguaggio e della comunicazione. Carocci, Roma
(articolo 1) Adornetti I., Chiera A., Altavilla D., Deriu V., Marini A., Gobbo M., Valeri G., Magni R., Ferretti F. (2023). Defining the Characteristics of Story Production of Autistic Children: A Multilevel Analysis. «Journal of Autism and Developmental Disorders» scaricabile gratuitamente qui:
https://link.springer.com/article/10.1007/s10803-023-06096-2
(articolo 2) Galbraith, N. (2021). Delusions and Pathologies of Belief: Making Sense of Conspiracy Beliefs via the Psychosis Continuum. In Cardella V., Gangemi A. (a cura di) Psychopathology and Philosophy of Mind: What Mental Disorders Can Tell Us About Our Minds (pp. 117-144). Routledge.
scaricabile nella pagina Moodle del corso
Modalità Erogazione
in presenza, nel II semestreModalità Frequenza
La frequenza non è obbligatoria, ma fortemente consigliataModalità Valutazione
Scritto a risposte aperte nelle sessioni di esami ufficiali. Nello specifico: - 3 domande aperte; - punteggio: 2 domande da 10 punti ciascuna (per un massimo di 20); 1 domanda da 11 punti (che sarà indicata a inizio esame) - la lode si attribuisce a chi ottiene 31 punti.