Prof.ssa SIMONA CORSO
Qualifica | Professore Associato |
Settore Scientifico Disciplinare | ANGL-01/A |
Telefono | 0657338673 |
Cellulare aziendale | 82111 |
simona.corso@uniroma3.it | |
Indirizzo | Via del Valco di San Paolo 19 |
Struttura/Afferenza |
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Altre informazioni | Sito web personale Curriculum |
Per telefonare da un edificio dell'Ateneo all'altro SE il numero unico inizia con "06 5733xxxx" basta comporre le ultime quattro cifre del numero esteso.
Profilo
Titoli e cariche
Simona Corso (Laurea in Lettere Classiche, Università di Palermo, 1995; MA in Italian Studies, Brown University, 1998; Dottorato di ricerca in Letterature Comparate, Università Roma Tre, 2003) è professore associato di Letteratura inglese dal 2015.
Dal 2015 è responsabile Erasmus per l'area di anglistica e coordinatrice Erasmus per gli studenti incoming, per i corsi di laurea L-11 e LM-37.
Ricerca
I suoi interessi di ricerca abbracciano: il romanzo contemporaneo in lingua inglese; il romanzo inglese del Settecento; il mito di Robinson Crusoe; le forme del lutto nella letteratura; le rappresentazioni letterarie della genitorialità; la riscrittura dei classici; il rapporto tra letteratura e arti visive.
Le sue pubblicazioni includono: Dwelling on Grief: Narratives of Grief across Time and Forms (with Florian Mussgnug and Jennifer Rushworth, Oxford: Legenda, 2022); Human Reproduction and Parental Responsibility («Phenomenology and Mind», n. 19-2020, special issue edited by Simona Corso, Florian Mussgnug and Virginia Sanchini); Narrating the Passions. New Perspectives from Modern and Contemporary Literature (with Beth Guilding, Oxford: Peter Lang, 2017); Postcolonial Shakespeare (con Masolino D’Amico, Roma: Edizioni di Storia e Letteratura, 2009); Letteratura e Antropologia («L’immagine riflessa. Testi, società, culture» XVII, 1-2, 2008, numero monografico a cura di Massimo Bonafin e Simona Corso); Termometri, automi, fucili. L’immaginario della macchina nel romanzo inglese e francese del Settecento, Roma (2004).
Il suo romanzo Capodanno al Tennis Club (Sellerio 2002) ha vinto il Premio Modello Opera Prima.