Prof.ssa SUSANNA NANNI

QualificaProfessore Associato
Settore Scientifico DisciplinareSPAN-01/B
Telefono0657338742
Cellulare aziendale81342
Emailsusanna.nanni@uniroma3.it
IndirizzoVia del Valco di San Paolo 19
Struttura/Afferenza
  • Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture Straniere
Altre informazioniSito web personale
Curriculum
foto profilo
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Profilo

Titoli e cariche

Susanna Nanni è Professoressa Associata in Lingua e letterature ispano-americane (SPAN-01/B) presso il Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture Straniere dell’Università Roma Tre (Abilitazione a Professore di Seconda Fascia conseguita nel 2018). Dopo essersi laureata (A.A. 2002/03) in Lingua e Letteratura Ispanoamericana con votazione di 110/110 con lode e aver conseguito il Dottorato di Ricerca (A.A. 2005/06) in Studi Americani (Università Roma Tre), per diversi anni ha svolto la docenza a contratto per la cattedra di Lingua e Letterature Ispanoamericane (dall’A.A. 2007/08 all’A.A. 2017/18) e di Lingua e Traduzione Spagnola (A.A. 2011/12 e 2015/16) presso la stessa Università e presso l’Università degli Studi della Tuscia (dall’A.A. 2008/09 all’A.A. 2011/12). Ha usufruito di due assegni di ricerca (A.A. 2013/14 e 2016/18) presso il Dip.to di Lingue, Letterature e Culture Straniere dell’Università Roma Tre. Dal 2018 al 2021 ha ricoperto il ruolo di RTDb presso il medesimo dipartimento.

È membro del Collegio Docenti del Dottorato in Lingue, Letterature e Culture Straniere (Università Roma Tre, dal ciclo XXXVII), del Centro di Ricerca Interdipartimentale di Studi Americani (CRISA, Università Roma Tre), della Red de Literatura y Derechos Humanos (La ReD) e del Gruppo di Lavoro Public History and Public Memory (Pub-HI/Pub-ME, Roma Tre). È socio di LASA (Latin American Studies Association) e della AITS21 (Asociación Internacional de Teatro Siglo XXI).

Nel 2024 è stata eletta nel Consiglio direttivo di AISI (Associazione Italiana di Studi Iberoamericani), nella funzione di Tesoriera.

Didattica

Svolge attività di docenza universitaria dal 2003. Dall’A.A. 2007-2008 è titolare di moduli di Lingua e Letterature Ispanoamericane. Tiene corsi (LT e LM) sul multiculturalismo, il meticciato, la frontiera, i fenomeni migratori, la memoria e la post-memoria, il viaggio, l’esilio, la violenza di genere; sul rapporto tra storia e finzione e tra repressione politica e letteratura nella narrativa ispanoamericana contemporanea; sull’incontro con l’Altro, la cronachistica e le sue riscritture contemporanee; su diverse questioni relative all’identità e all’indipendenza dei popoli ispanoamericani e il loro rapporto con l’Europa; sul real-meraviglioso e il realismo magico; su alcuni generi letterari specifici ispanoamericani e diverse forme di scrittura e ri-scrittura contemporanea. Ha tenuto corsi anche sulla teoria e la storia della traduzione, sulla traduzione letteraria, sulla storia della lingua spagnola e le varianti ispanoamericane del castigliano.

Per i percorsi abilitanti all’insegnamento nelle scuole superiori (PEF), ha tenuto e tiene moduli sulla didattica della lingua e della letteratura ispanoamericana, in particolare, su assenze e stereotipi tematici e metodologici della materia d’insegnamento nei manuali di studio adottati nelle scuole secondarie, proponendo strategie inclusive e di didattica innovativa.

Svolge attività didattica dottorale presso il Dip.to di LLCS (Università Roma Tre) e su invito presso altri Atenei.

Ricerca

I suoi interessi di ricerca germinano nello studio della finzionalizzazione della storia nella letteratura ispano-americana contemporanea (tema su cui si segnala il volume Trame narrative, intrighi di potere. La cospirazione nella letteratura ispano-americana contemporanea, Roma 2017) e si diramano su linee di ricerca e temi interconnessi tra loro: verità e finzione nella letteratura testimoniale; memoria e oblio, eredità e identità nel teatro della memoria e della post-memoria (specialmente argentini) del XX e XXI secolo; rappresentazioni letterarie e artistiche della violenza, dell’esilio (politico e intellettuale) e delle migrazioni (con particolare interesse verso il fenomeno della desaparición in America Latina e nel bacino del Mediterraneo); produzioni culturali della denominata “seconda generazione” (figli di desaparecidos, di esuli, di repressori); letteratura infanto-juvenil e riscritture contemporanee delle fiabe tradizionali con prospettive di genere. La sua attività scientifica ha poi inaugurato il confluire della didattica e la ricerca su un terreno comune, occupandosi di pedagogia della memoria con prospettiva interdisciplinare (di cui si segnala il volume da lei curato Memoria y derechos humanos: el desafío pedagógico. Miradas desde la sociología, la historia reciente y la literatura infanto-juvenil, 2020). Tale ricerca si è poi sviluppata e ha lasciato testimonianza della pedagogia della memoria in tempi di pandemia nella sua seconda monografia, edita, prima in Italia, con il titolo El desafío pedagógico en tiempos de pandemia. Memoria y derechos humanos entre Argentina y Mediterráneo desde un aula virtual (2022) e, poi, in Argentina con il titolo Memoria viva de la desaparición. Literatura y desafío pedagógico en Argentina y el Mediterráneo (2025). Negli ultimi anni si è occupata anche di archivi della memoria, digital humanities e creazione di archivi digitali (AWOC).

Ha partecipato e partecipa a diversi programmi di ricerca nazionali e internazionali, tra i quali: PRIN 2015 (attivo dal 2017 al 2020) intitolato “La letteratura di testimonianza nel Cono Sud (1973-2015): nuovi modelli interpretativi e didattici” (PI: prof. Emilia Perassi, Università degli Studi di Milano); “Trans.Arch. Archives in Transition: Collective Memories and Subaltern Uses” del programma Horizon 2020 – MSCA-RISE 2019 (PI: prof. Daniel Nemrava, Univerzita Palackeho V Olomouci); “Herencias. Scritture di memoria e identità” (dir. prof. Simone Trecca, Università Roma Tre). È referente per il dip.to di Lingue, Letterature e Culture Straniere del Progetto interdipartimentale “Custodi consapevoli della Legalità” (dir. Prof.ssa Paola Perucchini). Nel 2023 ha ottenuto il finanziamento della ricerca “Entre lenguas y mundos. Relevamiento y organización de la producción ensayística en castellano y en italiano de Juan Rodolfo Wilcock y generación de un archivo digital” (CUIA-CONICET), di cui è P.I.

I risultati delle ricerche sono stati presentati nell’ambito di convegni nazionali e internazionali e pubblicati in monografie, in riviste scientifiche o di classe A, in atti di convegni e in volumi collettanei editi in Italia e all’estero. Ai suoi temi di ricerca si collegano anche le traduzioni, con note critiche, di: Diana Guelar, Beatriz Ruiz e Vera Jarach, I ragazzi dell’esilio. Argentina (1975-1984), (2013), Ricardo Petraglia, Estela. La morte della figlia concepì una Abuela, (2014), C. Baredes e I. Lotersztain, Abuelas con identità. Storia delle Abuelas di Plaza de Mayo e dei nipoti ritrovati (2016); la traduzione con un ampio saggio introduttivo di Graciela Bialet, I rospi della memoria (2021), di Malena Scunio Il sale del ricordo (2024) e la prima edizione italiana di un’antologia di ventitré autrici e autori di Teatro x la Identidad Monologhi per l’Identità (2025).