Obiettivo del Corso è quello di consentire agli studenti di acquisire conoscenze specifiche in riferimento al diverso ruolo svolto dagli archivi tra mondo antico e età contemporanea e all’uso che di essi si fatto con il trasformarsi del contesto politico, giuridico, sociale e culturale di produzione delle scritture. Nello specifico, particolare attenzione sarà dedicata al modo in cui le forme e la struttura degli archivi si è modificata nel tempo e a come si sono evolute le modalità di conservazione e trasmissione dei complessi documentali. L’attenzione sarà inoltre centrata sul mutare della fisionomia dei soggetti deputati alla custodia degli archivi e del ruolo ad essi attribuito in seno agli apparati del potere e, più in generale, nella società di cui erano espressione.
	
	
							
							
																		scheda docente 
							
							materiale didattico
							
							
																						
2) Elio Lodolini, Storia dell'archivistica italiana. Dal mondo antico alla metà del secolo XX, Milano, Franco Angeli, 2013.
I seguenti saggi saranno oggetto di studio e di approfondimento in aula:
- G. Cencetti, Sull’archivio come universitas rerum, in Scritti archivistici, Roma 1970, pp. 47-55;
- G. Cencetti, Il fondamento teorico della dottrina archivistica, in Scritti archivistici, Roma 1970, pp. 38-46.
- C. Pavone, Ma è poi tanto pacifico che l'archivio rispecchi l'istituto, in "Rassegna degli archivi di Stato" , 1970, 1, pp. 145-149.
																																				
																						
														
						
								Testi Adottati
1) Arnaldo D’Addario, Lineamenti di storia dell’archivistica (secc. XVI-XIX), in «Archivio storico italiano», 148/1 (1990), pp. 3-35.2) Elio Lodolini, Storia dell'archivistica italiana. Dal mondo antico alla metà del secolo XX, Milano, Franco Angeli, 2013.
I seguenti saggi saranno oggetto di studio e di approfondimento in aula:
- G. Cencetti, Sull’archivio come universitas rerum, in Scritti archivistici, Roma 1970, pp. 47-55;
- G. Cencetti, Il fondamento teorico della dottrina archivistica, in Scritti archivistici, Roma 1970, pp. 38-46.
- C. Pavone, Ma è poi tanto pacifico che l'archivio rispecchi l'istituto, in "Rassegna degli archivi di Stato" , 1970, 1, pp. 145-149.
Modalità Frequenza
La frequenza alle lezioni non è obbligatoria, sebbene sia vivamente consigliata.Modalità Valutazione
L’esame, svolto in forma orale, consisterà nella verifica dei seguenti aspetti: - conoscenza dei temi trattati durante le lezione e della relativa bibliografia; - capacità di esporre gli argomenti utilizzando il linguaggio specifico disciplinare; - capacità di fornire un’interpretazione critica delle temi affrontati.