Programma

Il corso esplorerà le scritture non-finzionali dell’estremo contemporaneo che spaziano dal reportage narrativo al saggio narrativo ambientale. Il corso si concentrerà su tre grandi sottogeneri: (a) la narrative non-fiction, ovvero racconti che utilizzano strumenti mutuati dal giornalismo e dal reportage; (b) l’autotheory, ovvero l’intersezione tra autobiografia e teoria che rappresentano forme di attivismo queer e femminista; (c) la non-fiction ambientale che racconta l’Antropocene combinando strumenti di divulgazione scientifica e tecniche narrative. In questo corso discuteremo dell’ibridazione generica di questi testi, focalizzando l’attenzione sul ruolo della soggettività all’interno di queste scritture, tanto narrative quanto fattuali e/o discorsive. Gli studenti saranno chiamati a indagare casi specifici e a elaborare letture critiche.

Testi Adottati

Durante il corso verrà fornita agli studenti una raccolta di estratti di testi del XXI secolo (tra cui testi di Emmanuel Carrère, Roberto Saviano, Maggie Nelson, Neige Sinno, Paul B. Preciado, Amitav Ghosh, Elizabeth Kolbert e Rebecca Solnit, Telmo Pievani). I non frequentati leggeranno per intero (a scelta):

- Carrère, Emmanuel. L’avversario, trad. Eliana Vicari Fabris, Milano, Adelphi, 2013
- Nelson, Maggie. Gli Argonauti, trad. Francesca Crescentini, Milano, Il Saggiatore, 2016
- Ghosh, Amitav. La maledizione della noce moscata: Parabole per un pianeta in crisi, trad. Norman Gobetti e Anna Nadotti, Vicenza, Neri Pozza, 2022.

Modalità Valutazione

L’esame finale è concepito come un esercizio di lettura critica. Durante l’appello, dopo un tempo di preparazione di circa un’ora sulla base di una citazione di natura teorica, lo studente discuterà del testo prescelto tra quelli indicati in bibliografia

Programma

Il corso esplorerà le scritture non-finzionali dell’estremo contemporaneo che spaziano dal reportage narrativo al saggio narrativo ambientale. Il corso si concentrerà su tre grandi sottogeneri: (a) la narrative non-fiction, ovvero racconti che utilizzano strumenti mutuati dal giornalismo e dal reportage; (b) l’autotheory, ovvero l’intersezione tra autobiografia e teoria che rappresentano forme di attivismo queer e femminista; (c) la non-fiction ambientale che racconta l’Antropocene combinando strumenti di divulgazione scientifica e tecniche narrative. In questo corso discuteremo dell’ibridazione generica di questi testi, focalizzando l’attenzione sul ruolo della soggettività all’interno di queste scritture, tanto narrative quanto fattuali e/o discorsive. Gli studenti saranno chiamati a indagare casi specifici e a elaborare letture critiche.

Testi Adottati

Durante il corso verrà fornita agli studenti una raccolta di estratti di testi del XXI secolo (tra cui testi di Emmanuel Carrère, Roberto Saviano, Maggie Nelson, Neige Sinno, Paul B. Preciado, Amitav Ghosh, Elizabeth Kolbert e Rebecca Solnit, Telmo Pievani). I non frequentati leggeranno per intero (a scelta):

- Carrère, Emmanuel. L’avversario, trad. Eliana Vicari Fabris, Milano, Adelphi, 2013
- Nelson, Maggie. Gli Argonauti, trad. Francesca Crescentini, Milano, Il Saggiatore, 2016
- Ghosh, Amitav. La maledizione della noce moscata: Parabole per un pianeta in crisi, trad. Norman Gobetti e Anna Nadotti, Vicenza, Neri Pozza, 2022.

Modalità Valutazione

L’esame finale è concepito come un esercizio di lettura critica. Durante l’appello, dopo un tempo di preparazione di circa un’ora sulla base di una citazione di natura teorica, lo studente discuterà del testo prescelto tra quelli indicati in bibliografia

Programma

Il corso esplorerà le scritture non-finzionali dell’estremo contemporaneo che spaziano dal reportage narrativo al saggio narrativo ambientale. Il corso si concentrerà su tre grandi sottogeneri: (a) la narrative non-fiction, ovvero racconti che utilizzano strumenti mutuati dal giornalismo e dal reportage; (b) l’autotheory, ovvero l’intersezione tra autobiografia e teoria che rappresentano forme di attivismo queer e femminista; (c) la non-fiction ambientale che racconta l’Antropocene combinando strumenti di divulgazione scientifica e tecniche narrative. In questo corso discuteremo dell’ibridazione generica di questi testi, focalizzando l’attenzione sul ruolo della soggettività all’interno di queste scritture, tanto narrative quanto fattuali e/o discorsive. Gli studenti saranno chiamati a indagare casi specifici e a elaborare letture critiche.

Testi Adottati

Durante il corso verrà fornita agli studenti una raccolta di estratti di testi del XXI secolo (tra cui testi di Emmanuel Carrère, Roberto Saviano, Maggie Nelson, Neige Sinno, Paul B. Preciado, Amitav Ghosh, Elizabeth Kolbert e Rebecca Solnit, Telmo Pievani). I non frequentati leggeranno per intero (a scelta):

- Carrère, Emmanuel. L’avversario, trad. Eliana Vicari Fabris, Milano, Adelphi, 2013
- Nelson, Maggie. Gli Argonauti, trad. Francesca Crescentini, Milano, Il Saggiatore, 2016
- Ghosh, Amitav. La maledizione della noce moscata: Parabole per un pianeta in crisi, trad. Norman Gobetti e Anna Nadotti, Vicenza, Neri Pozza, 2022.

Modalità Valutazione

L’esame finale è concepito come un esercizio di lettura critica. Durante l’appello, dopo un tempo di preparazione di circa un’ora sulla base di una citazione di natura teorica, lo studente discuterà del testo prescelto tra quelli indicati in bibliografia