Acquisizione di approfondita e dettagliata conoscenza di questioni rilevanti della storia del cristianesimo antico, attraverso l’analisi di fonti di diversa tipologia e il confronto con la letteratura secondaria. Acquisizione degli strumenti scientifici di ricerca e dei principi metodologici necessari per la lettura delle fonti. Capacità di esprimere e comunicare in forma chiara giudizi autonomi sulle questioni analizzate.
Curriculum
scheda docente
materiale didattico
San Sebastiano e Cecilia, due martiri romani tra storia e leggenda
Il corso intende ricostruire le prime fasi della venerazione del santo (bi)martiredi San Sebastiano e di Santa Cecilia. Il primo viene ricordato per la prima volta nella Depositio martyrum del 354 alla data del 20 gennaio per essere stato sepolto sulla Via Appia ad catacumbas, dove era la Memoria Apostolorum (poi Basilica apostolorum sotto Costantino). Successivamente viene menzionato da Ambrogio, che ne parla molto sinteticamente nel Commento al Salmo 118 e diventa, infine, l'eroe protagonista della Passio Sancti Sebastiani, scritta tra il 430 e il 450 da Arnobio il Giovane, un monaco africano contemporaneo di Agostino che vive nel monastero fondato accanto alla Basilica Apostolorum. Di Cecilia, invece, non abbiamo menzione né neIla Depositio martyrum né in vari autori dei primi secoli ma, soprattutto grazie alla Passio a lei dedicata, anch'essa attribuita ad Arnobio il Giovane, la martira diventerà uno dei personaggi più venerati e ricordati specialmente a partire dal VI secolo. Il corso si incentra particolarmente sull'analisi delle due passiones, che ebbero una grandissima fortuna: ne saranno analizzati gli aspetti letterari, teologici, devozionali e le possibili relazioni con le evidenze archeologiche.
G. P. Maggioni., La santità in Occidente. Introduzione all’agiografia medievale, Carocci, Roma 2021 (capitoli selezionati)
Ulteriore bibliografia verrà fornita dalla docente durante il corso
>(BHL7543), REA LIII 2007, pp.267-293; Idem,
C. Lanéry, Nouvelles recherches d’hagiographie arnobienne: la Passion de Cècile (BHL 1495), in << Parva pro magnis munera>>. Études de littèrature tardo-antique et mèdiévale offertes à François Dolbeau par ses élèves, Turnhout 2009, pp.533-559
Programma
Titolo del corso:San Sebastiano e Cecilia, due martiri romani tra storia e leggenda
Il corso intende ricostruire le prime fasi della venerazione del santo (bi)martiredi San Sebastiano e di Santa Cecilia. Il primo viene ricordato per la prima volta nella Depositio martyrum del 354 alla data del 20 gennaio per essere stato sepolto sulla Via Appia ad catacumbas, dove era la Memoria Apostolorum (poi Basilica apostolorum sotto Costantino). Successivamente viene menzionato da Ambrogio, che ne parla molto sinteticamente nel Commento al Salmo 118 e diventa, infine, l'eroe protagonista della Passio Sancti Sebastiani, scritta tra il 430 e il 450 da Arnobio il Giovane, un monaco africano contemporaneo di Agostino che vive nel monastero fondato accanto alla Basilica Apostolorum. Di Cecilia, invece, non abbiamo menzione né neIla Depositio martyrum né in vari autori dei primi secoli ma, soprattutto grazie alla Passio a lei dedicata, anch'essa attribuita ad Arnobio il Giovane, la martira diventerà uno dei personaggi più venerati e ricordati specialmente a partire dal VI secolo. Il corso si incentra particolarmente sull'analisi delle due passiones, che ebbero una grandissima fortuna: ne saranno analizzati gli aspetti letterari, teologici, devozionali e le possibili relazioni con le evidenze archeologiche.
Testi Adottati
Michael Lapidge (ed.), I martiri di Roma, vol. 1, Traduzioni di Paolo Chiesa e Adele Simonetti, Milano, Fondazione Lorenzo Valla, 2024, pp. XI-LXXXI e pp. 84-239G. P. Maggioni., La santità in Occidente. Introduzione all’agiografia medievale, Carocci, Roma 2021 (capitoli selezionati)
Ulteriore bibliografia verrà fornita dalla docente durante il corso
Bibliografia Di Riferimento
Michael Lapidge (ed.), I martiri di Roma, vol. 1, Traduzioni di Paolo Chiesa e Adele Simonetti, Milano, Fondazione Lorenzo Valla, 2024 H. Delehaye, Cinq leçon sur la méthode agiographique, Bruxelles 1934 (Subsidia Hagiographica 21) H. Delehaye, Étude sur le légendier romain. Les saint de novembre et de décembre, Bruxelles 1936 (Subsidia hagiographica 23) H. Delehaye, Les passions des martyrs et les genres littéraires, Société des Bollandistes, Bruxelles, 1966 (2° ed.) C. Lanéry , Arnobe le jeune et la <Modalità Erogazione
La frequenza non è obbligatoria ma fortemente raccomandata. Nel corso delle lezioni sono previste modalità di accertamento del profitto attraverso l’interazione tra docente e studenti e l’elaborazione in forma scritta di una tesina.Modalità Frequenza
La frequenza non è obbligatoria ma fortemente raccomandata. La docente metterà a disposizione degli studenti frequentanti tutti i materiali didattici e le lezioni registrateModalità Valutazione
La prova finale sarà orale. Per i frequentanti la valutazione della tesina e la partecipazione attiva al seminario interdisciplinare concorrerà a definire il voto dell'esame
scheda docente
materiale didattico
San Sebastiano e Cecilia, due martiri romani tra storia e leggenda
Il corso intende ricostruire le prime fasi della venerazione del santo (bi)martiredi San Sebastiano e di Santa Cecilia. Il primo viene ricordato per la prima volta nella Depositio martyrum del 354 alla data del 20 gennaio per essere stato sepolto sulla Via Appia ad catacumbas, dove era la Memoria Apostolorum (poi Basilica apostolorum sotto Costantino). Successivamente viene menzionato da Ambrogio, che ne parla molto sinteticamente nel Commento al Salmo 118 e diventa, infine, l'eroe protagonista della Passio Sancti Sebastiani, scritta tra il 430 e il 450 da Arnobio il Giovane, un monaco africano contemporaneo di Agostino che vive nel monastero fondato accanto alla Basilica Apostolorum. Di Cecilia, invece, non abbiamo menzione né neIla Depositio martyrum né in vari autori dei primi secoli ma, soprattutto grazie alla Passio a lei dedicata, anch'essa attribuita ad Arnobio il Giovane, la martira diventerà uno dei personaggi più venerati e ricordati specialmente a partire dal VI secolo. Il corso si incentra particolarmente sull'analisi delle due passiones, che ebbero una grandissima fortuna: ne saranno analizzati gli aspetti letterari, teologici, devozionali e le possibili relazioni con le evidenze archeologiche.
G. P. Maggioni., La santità in Occidente. Introduzione all’agiografia medievale, Carocci, Roma 2021 (capitoli selezionati)
Ulteriore bibliografia verrà fornita dalla docente durante il corso
>(BHL7543), REA LIII 2007, pp.267-293; Idem,
C. Lanéry, Nouvelles recherches d’hagiographie arnobienne: la Passion de Cècile (BHL 1495), in << Parva pro magnis munera>>. Études de littèrature tardo-antique et mèdiévale offertes à François Dolbeau par ses élèves, Turnhout 2009, pp.533-559
Programma
Titolo del corso:San Sebastiano e Cecilia, due martiri romani tra storia e leggenda
Il corso intende ricostruire le prime fasi della venerazione del santo (bi)martiredi San Sebastiano e di Santa Cecilia. Il primo viene ricordato per la prima volta nella Depositio martyrum del 354 alla data del 20 gennaio per essere stato sepolto sulla Via Appia ad catacumbas, dove era la Memoria Apostolorum (poi Basilica apostolorum sotto Costantino). Successivamente viene menzionato da Ambrogio, che ne parla molto sinteticamente nel Commento al Salmo 118 e diventa, infine, l'eroe protagonista della Passio Sancti Sebastiani, scritta tra il 430 e il 450 da Arnobio il Giovane, un monaco africano contemporaneo di Agostino che vive nel monastero fondato accanto alla Basilica Apostolorum. Di Cecilia, invece, non abbiamo menzione né neIla Depositio martyrum né in vari autori dei primi secoli ma, soprattutto grazie alla Passio a lei dedicata, anch'essa attribuita ad Arnobio il Giovane, la martira diventerà uno dei personaggi più venerati e ricordati specialmente a partire dal VI secolo. Il corso si incentra particolarmente sull'analisi delle due passiones, che ebbero una grandissima fortuna: ne saranno analizzati gli aspetti letterari, teologici, devozionali e le possibili relazioni con le evidenze archeologiche.
Testi Adottati
Michael Lapidge (ed.), I martiri di Roma, vol. 1, Traduzioni di Paolo Chiesa e Adele Simonetti, Milano, Fondazione Lorenzo Valla, 2024, pp. XI-LXXXI e pp. 84-239G. P. Maggioni., La santità in Occidente. Introduzione all’agiografia medievale, Carocci, Roma 2021 (capitoli selezionati)
Ulteriore bibliografia verrà fornita dalla docente durante il corso
Bibliografia Di Riferimento
Michael Lapidge (ed.), I martiri di Roma, vol. 1, Traduzioni di Paolo Chiesa e Adele Simonetti, Milano, Fondazione Lorenzo Valla, 2024 H. Delehaye, Cinq leçon sur la méthode agiographique, Bruxelles 1934 (Subsidia Hagiographica 21) H. Delehaye, Étude sur le légendier romain. Les saint de novembre et de décembre, Bruxelles 1936 (Subsidia hagiographica 23) H. Delehaye, Les passions des martyrs et les genres littéraires, Société des Bollandistes, Bruxelles, 1966 (2° ed.) C. Lanéry , Arnobe le jeune et la <Modalità Erogazione
La frequenza non è obbligatoria ma fortemente raccomandata. Nel corso delle lezioni sono previste modalità di accertamento del profitto attraverso l’interazione tra docente e studenti e l’elaborazione in forma scritta di una tesina.Modalità Frequenza
La frequenza non è obbligatoria ma fortemente raccomandata. La docente metterà a disposizione degli studenti frequentanti tutti i materiali didattici e le lezioni registrateModalità Valutazione
La prova finale sarà orale. Per i frequentanti la valutazione della tesina e la partecipazione attiva al seminario interdisciplinare concorrerà a definire il voto dell'esame