20711427 - STORIA E TEORIE DELLA CONSERVAZIONE E DEL RESTAURO - LM

Conoscenza della storia e delle teorie del restauro di beni artistici mobili e superfici decorate di beni artistici immobili dalla fine del XVIII al XXI secolo; capacità di ricerca e analisi delle fonti relative alla storia conservativa dei beni artistici; conoscenze necessarie ad impostare l’analisi storico-critica di interventi di restauro; competenze metodologiche necessarie ad impostare un confronto interdisciplinare finalizzato all’assunzione di decisioni per la conservazione di manufatti artistici.
scheda docente | materiale didattico

Programma

A quali paradigmi teorici e culturali fa riferimento il restauro delle opere d’arte nella società in cui viviamo? Il corso prende avvio dall’analisi di recenti casi di restauro, cogliendo i nessi con ambiti tematici affini che connotano lo sguardo del nostro tempo (arte contemporanea, museologia, strumenti per la diagnostica, riproduzione digitale delle opere e restauro virtuale).
Le lezioni approfondiscono quindi – in aula, in musei, sul territorio, in laboratori di restauro – la storia del restauro tra XIX e XXI secolo, in riferimento sia al contesto nazionale che internazionale.
Particolare attenzione è rivolta alle fonti storiche e alle tracce materiali della storia conservativa delle opere, per comprendere il variare delle pratiche e del lessico specifico.
Faranno parte del corso seminari e conferenze di incontro e confronto con le diverse professionalità coinvolte negli interventi di restauro.


Testi Adottati


• Orietta Rossi Pinelli, Le teorie del restauro da Brandi ad oggi, Einaudi 2023.
• C. Brandi, Teoria del restauro, Einaudi 1977 o edizioni successive.
• M.B. De Ruggieri, Per una storia delle indagini diagnostiche, in Diagnostica artistica. Tracce materiali per la storia dell’arte e per la conservazione, Palombi, Roma 2002, pp. 41-64.
• C. Bon Valsassina, Longhi e Brandi a confronto intorno al restauro e ai restauratori, in Longhi-Brandi. Convergenze divergenze, a cura di M. C. Bandera e G. Basile, Il Prato, Saonara (PD) 2010, pp. 45-115.
• G. Urbani, Il restauro e la storia dell’arte; Problemi di conservazione; Dal restauro alla manutenzione, in Intorno al restauro, a cura di Bruno Zanardi, Skira, Milano 2000, pp. 15-18, 25-29, 31-35.
• Silvia Cecchini (2024). Italia policentrica e reti internazionali. Per uno studio sulla storia del restauro tra anni Venti e Quaranta del Novecento, in Giuseppina Perusini, Martina Visentin, (a cura di), Restauri e restauratori in Italia tra gli anni Venti e gli anni Cinquanta del Novecento. Il Friuli Venezia Giulia nel contesto nazionale. FONTI E TESTI, Forum, Udine 2024, pp. 37-52.



Modalità Frequenza

La frequenza è vivamente consigliata. E' possibile seguire le lezioni in presenza, o a distanza nel caso di studentesse lavoratrici e studenti lavoratori autorizzati dall'Ateneo. Sono previsti sopralluoghi. Gli studenti non frequentanti dovranno integrare il programma come indicato nella sezione Testi.

Modalità Valutazione

Lo studente dovrà dimostrare, attraverso colloquio orale, di aver compreso gli argomenti trattati nel corso e di aver studiato criticamente la bibliografia, di aver acquisito conoscenze e capacità metodologiche indicate negli obiettivi del corso e di possedere proprietà di linguaggio e conoscenza della terminologia specifica.