20710063 - GEOGRAFIA E LETTERATURA DEL VIAGGIO

Il corso magistrale permette di acquisire capacità analitiche specifiche per leggere e valutare in modo critico le fonti relative ai viaggi dal punto di vista geografico. Intendere pregi, limiti e difetti delle fonti utilizzate e utilizzabili dalla Geografia al fine di ricostruire quadri ambientali, sociali e culturali del passato. Comprendere e valorizzare il contesto culturale nel quale le fonti odeporiche vennero realizzate e l'importanza delle biografie dei loro autori. Trarre informazioni da tali fonti, anche se non fornite in modo esplicito, e di organizzare i dati geografici in funzione di una domanda conoscitiva, di un obiettivo (scientifico, pratico).
scheda docente | materiale didattico

Mutuazione: 20710063 GEOGRAFIA E LETTERATURA DEL VIAGGIO in Storia e società LM-84 D'ASCENZO ANNALISA

Programma

Le relazioni dei viaggi del passato rappresentano una fonte privilegiata per la costruzione del pensiero geografico e della cultura in generale e, specialmente fra Tardo Medioevo ed Età moderna, permettono di ripercorrere il complesso processo di ampliamento dell’orizzonte geografico europeo. Nella società occidentale il rapporto fra la geografia e i resoconti dei viaggi si è modificato nei secoli, per la necessità di ordinare e rielaborare le informazioni raccolte, per creare un sapere geografico che rintracciasse leggi oggettivamente valide, correlazioni fra i fenomeni e criteri razionali di classificazione. Nel corso verranno analizzate, nelle loro varie tipologie, le pratiche dei viaggi, dei viaggiatori e delle relazioni odeporiche. Verranno inoltre presi in esame esempi di relazioni di viaggi che, nel corso della storia, hanno segnato l’immaginario collettivo e la costruzione stessa dell’idea moderna del mondo. Inoltre, da testimonianza di esperienze odeporiche in paesi lontani, la letteratura di viaggio è divenuta sempre più strumento di conoscenza del territorio e delle comunità umane, mezzo di comprensione dell’altro e dell’altrove, ma anche della cultura che guarda all’altro e allo spazio, per come questo è stato ed è ancora oggi organizzato in funzione delle molteplici esigenze umane (esplorative, conoscitive, turistiche, ecc.).

Testi Adottati

Il programma d'esame sarà valido dalla sessione estiva 2025.

Non frequentanti
- Guglielmo Scaramellini, La geografia dei viaggiatori. Raffigurazioni individuali e immagini collettive nei resoconti di viaggio, Milano, Unicopli, 1993 o 1998, solo la Parte seconda, pp. 55-111.
- Ilaria Luzzana Caraci, Dall’esperienza del viaggio al sapere geografico, in Geotema, n° 8 (1997), Il viaggio come fonte di conoscenze geografiche, pp. 3-12 (https://www.labgeocaraci.it/wp-content/uploads/2024/02/Caraci-Geotema-OCR.pdf).
- Annalisa D'Ascenzo, Il viaggio prima del viaggio. Credenze, miti e desideri dalle esperienze odeporiche terrestri a quelle extraterrestri, in Annalisa D’Ascenzo (a cura di), I viaggi e la modernità. Dalle grandi esplorazioni geografiche ai mondi extraterrestri, Roma, CISGE, 2021, pp. 265-297 (https://www.cisge.it/ojs/index.php/Volumi/article/view/1092/1070).

Frequentanti
Materiali e bibliografia forniti durante le lezioni.

Modalità Frequenza

La frequenza è obbligatoria per sostenere l’esame da frequentanti

Modalità Valutazione

La prova d'esame è in forma scritta, per tutti. Si tratta di domande aperte, su figure, temi o eventi nodali nei processi di evoluzione della storia della geografia e delle esplorazioni. Quesiti sulle teorie e i metodi di analisi della letteratura di viaggio, sulle tipologie di fonti utilizzabili per la ricerca, sui contesti storici, culturali e sociali nei quali i dati contenuti nelle fonti odeporiche si trasformano in conoscenza geografica. Solo per i frequentanti (coloro che partecipano alle lezioni con continuità), l'esame si svolge su materiali forniti a lezione e con la discussione condivisa di una tesina originale (che deve essere consegnata in forma scritta prima della presentazione di gruppo) preparata durante il corso. Si ricorda che copiare è un reato. Gli strumenti compensativi e le misure dispensative consentiti e adottati per le prove d’esame sono coerenti con il VADEMECUM per promuovere il processo di inclusione delle studentesse e degli studenti con disabilità e con DSA (v. aprile 2024) che ne regola le richieste (https://www.uniroma3.it/ateneo/uffici/ufficio-studenti-disabilita-dsa/).