Il Laboratorio di Archeologia è stato concepito per rispondere all’esigenza della formazione specifica di questo ambito di ricerca che si svolge sul campo.
scheda docente
materiale didattico
Il percorso formativo è incentrato sull’applicazione dei metodi propri dell’archeologia attuale ai contesti storico-culturali più diversi dal punto di vista dell’arco cronologico, dell’orizzonte geografico e delle tematiche affrontate, con particolare attenzione sia all’apporto delle scienze naturali sia all’applicazione delle nuove tecnologie; la natura specialistica del laboratorio e l’eterogeneità dell’utenza (elementi oggettivi assunti come intrinseci valori progettuali) sono adeguatamente considerati nell’articolazione delle lezioni e delle visite programmate e viene dato spazio opzionale nelle esercitazioni.
Il laboratorio è finalizzato a illustrare e chiarire il processo di trattamento e studio dei manufatti tramite specifiche conoscenze teoriche, metodologiche ed operative relative all’ambito disciplinare prescelto e alle forme peculiari del ramo della ricerca, dello studio e della trasmissione dei dati scientifici.
Argomento centrale del corso sono i “materiali” dell’antichità: un articolato percorso tecnico viene affrontato prendendo le mosse dalle tecniche artigianali (dalle fasi pre- e proto-storiche fino alle fasi storiche più recenti) affiancandosi all’analisi delle pratiche decorative e di alcune produzioni (tra cui la ceramica, il metallo, il vetro).
Si affrontano con un approccio iniziale le problematiche inerenti la schedatura e la classificazione dei reperti, la compilazione e/o revisione di schedature archeologiche.
Si trattano aspetti relativi all’acquisizione dell’informazione scientifica a scopo di studio e restauro dei materiali stessi e si forniscono nozioni di disegno tecnico e digitalizzazione dei dati: la pratica relativa al laboratorio tecnico verrà svolta con lezioni in modalità a distanza, simulazioni, esercitazioni e visite esterne come parti integranti del corso.
Gli studenti vengono addestrati all’uso e alla formulazione di tipologie nel campo della ceramica, della decorazione architettonica fittile e marmorea, al riconoscimento dell’associazione tra materiali e tipologie architettoniche e insediative, all’impiego della strumentazione ottica e informatica, allo studio degli impasti ceramici, vitrei e dei materiali metallici e litici, con nozioni sull’utilizzo della grafica e del disegno tecnico.
Programma
La presentazione didattica seguendo un approccio metodologico viene applicata allo studio delle produzioni artigianali e/o dell’architettura dell’antichità, offrendo un’ampia articolazione di ordine cronologico e geografico che comprende le aree del Mediterraneo e del Vicino Oriente con particolare riferimento all’ambito delle discipline dei corsi di studio interessati.Il percorso formativo è incentrato sull’applicazione dei metodi propri dell’archeologia attuale ai contesti storico-culturali più diversi dal punto di vista dell’arco cronologico, dell’orizzonte geografico e delle tematiche affrontate, con particolare attenzione sia all’apporto delle scienze naturali sia all’applicazione delle nuove tecnologie; la natura specialistica del laboratorio e l’eterogeneità dell’utenza (elementi oggettivi assunti come intrinseci valori progettuali) sono adeguatamente considerati nell’articolazione delle lezioni e delle visite programmate e viene dato spazio opzionale nelle esercitazioni.
Il laboratorio è finalizzato a illustrare e chiarire il processo di trattamento e studio dei manufatti tramite specifiche conoscenze teoriche, metodologiche ed operative relative all’ambito disciplinare prescelto e alle forme peculiari del ramo della ricerca, dello studio e della trasmissione dei dati scientifici.
Argomento centrale del corso sono i “materiali” dell’antichità: un articolato percorso tecnico viene affrontato prendendo le mosse dalle tecniche artigianali (dalle fasi pre- e proto-storiche fino alle fasi storiche più recenti) affiancandosi all’analisi delle pratiche decorative e di alcune produzioni (tra cui la ceramica, il metallo, il vetro).
Si affrontano con un approccio iniziale le problematiche inerenti la schedatura e la classificazione dei reperti, la compilazione e/o revisione di schedature archeologiche.
Si trattano aspetti relativi all’acquisizione dell’informazione scientifica a scopo di studio e restauro dei materiali stessi e si forniscono nozioni di disegno tecnico e digitalizzazione dei dati: la pratica relativa al laboratorio tecnico verrà svolta con lezioni in modalità a distanza, simulazioni, esercitazioni e visite esterne come parti integranti del corso.
Gli studenti vengono addestrati all’uso e alla formulazione di tipologie nel campo della ceramica, della decorazione architettonica fittile e marmorea, al riconoscimento dell’associazione tra materiali e tipologie architettoniche e insediative, all’impiego della strumentazione ottica e informatica, allo studio degli impasti ceramici, vitrei e dei materiali metallici e litici, con nozioni sull’utilizzo della grafica e del disegno tecnico.
Testi Adottati
durante il laboratorio verranno indicati strumenti bibliografici specifici sugli argomenti trattati; si consiglia di prendere accordi per un colloquio durante le ore di ricevimento del docente per le problematiche relative alla documentazione bibliografica (od altro).Modalità Frequenza
l’idoneità viene conseguita a seguito di una frequenza regolare, della partecipazione ad esercitazioni tecnico-pratiche finalizzate al trattamento / studio / schedatura dei materiali (necessarie ai fini della valutazione del merito ed al conseguimento dei crediti formativi) ed al superamento di una prova di esame che sarà programmata secondo il calendario accademico AA 2024/2025.Modalità Valutazione
la partecipazione attiva al corso assieme alle esercitazioni tecnico-pratiche finalizzate al trattamento / studio / schedatura dei materiali sono necessarie ai fini della valutazione del merito, un elaborato scritto deve essere consegnato alla prenotazione per l'esame finale; al termine del corso a seguito del superamento della prova di esame si consegue un’abilitazione e saranno accreditati 6 CFU.