L’insegnamento mira a fornire alle studentesse e agli studenti le conoscenze di base dello studio del linguaggio nell’ambito delle scienze cognitive. Nello specifico, verranno analizzatele le diverse ipotesi teoriche che nel corso del tempo si sono interrogate sulla natura innata o appresa del linguaggio.
Al termine del corso lo studente:
- avrà acquisito i concetti di base dei modelli teorici del linguaggio proposti nell’ambito delle scienze cognitive.
- Sarà in grado di distinguere le tesi sostenute dagli autori dagli argomenti impiegati per sostenerle, e saprà fornire una ricostruzione corretta di tali argomenti
Al termine del corso lo studente:
- avrà acquisito i concetti di base dei modelli teorici del linguaggio proposti nell’ambito delle scienze cognitive.
- Sarà in grado di distinguere le tesi sostenute dagli autori dagli argomenti impiegati per sostenerle, e saprà fornire una ricostruzione corretta di tali argomenti
Canali
scheda docente
materiale didattico
Il corso si articolerà nei seguenti temi specifici:
- Innato o appreso? Introduzione sulla natura della mente umana
- La facoltà di linguaggio nella tesi innatista: Grammatica Universale
- Grammatica Universale e teoria dell'evoluzione
- Linguaggio senza facoltà: prospettive culturaliste
- Modularità, flessibilità, evoluzione
- Capitoli I, II e III di Graffi G. (2008). Che cos'è la grammatica generativa. Carocci, Roma.
Programma
Al centro dell’insegnamento vi è la riflessione relativa a un particolare aspetto delle capacità comunicative umane – la facoltà di linguaggio–, analizzando le diverse ipotesi che nel tempo sono state avanzate sul tema, soprattutto nell’ambito delle scienze cognitive.Il corso si articolerà nei seguenti temi specifici:
- Innato o appreso? Introduzione sulla natura della mente umana
- La facoltà di linguaggio nella tesi innatista: Grammatica Universale
- Grammatica Universale e teoria dell'evoluzione
- Linguaggio senza facoltà: prospettive culturaliste
- Modularità, flessibilità, evoluzione
Testi Adottati
- Ferretti F. (2015). La facoltà di linguaggio. Determinanti biologiche e variabilità culturale. Carocci, Roma.- Capitoli I, II e III di Graffi G. (2008). Che cos'è la grammatica generativa. Carocci, Roma.
Bibliografia Di Riferimento
- Ferretti F. (2015). La facoltà di linguaggio. Determinanti biologiche e variabilità culturale. Carocci, Roma. - Graffi G. (2008). Che cos'è la grammatica generativa. Carocci, Roma.Modalità Erogazione
Lezioni in presenza e in diretta su TeamsModalità Frequenza
La frequenza non è obbligatoriaModalità Valutazione
L'esame consisterà in una prova scritta con domande aperte e a risposte multiple
scheda docente
materiale didattico
Tramacere, Antonella. Introduzione alle psicologie evoluzionistiche. L'origine della mente umana tra scienza e filosofia. Clueb, 2022.
Programma
Il corso si propone di introdurre elementi della teoria evoluzionistica e i suoi cambiamenti nel tempo (dall’opposizione del lamarkismo/darwinismo alle sintesi moderna/estesa dell’evoluzione); di discutere il modo con cui le teorie dell’evoluzione hanno illuminato o al contrario reso problematiche le teorie sull’origine del linguaggio; di approfondire gli approcci cognitivisti, comparativi e culturalisti al linguaggio e ai suoi elementi costitutivi; di analizzare i concetti di modulo, intelligenza specifica (culturale), intelligenza generale e di rappresentazione mentale; il ruolo della rappresentazione della temporalità nel pensiero e nel linguaggio negli umani e altri animali.Testi Adottati
Ferretti, Francesco. La facoltà di linguaggio: determinanti biologiche e variabilità culturale. Carocci editore, 2015.Tramacere, Antonella. Introduzione alle psicologie evoluzionistiche. L'origine della mente umana tra scienza e filosofia. Clueb, 2022.
Modalità Frequenza
Si consiglia la frequenza in presenza.Modalità Valutazione
L'esame si svolgerà in presenza, in forma scritta. Gli studenti e le studentesse frequentanti potranno usufruire di due esoneri durante il corso: il primo si terrà l'11 novembre. Il secondo il 16 dicembre. Il voto finale sarà la media dei due. Chi non accetta questo voto potrà sostenere l'esame finale, che si terrà comunque in forma scritta.