L’insegnamento di Studi postcoloniali di cinema e media rientra nell’ambito delle attività formative in offerta libera del corso di laurea in DAMS. Il corso di studio mira a offrire un’adeguata formazione di base, ampie conoscenze e appropriati strumenti metodologici e critici nello spettacolo dal vivo e in cinema, televisione e media digitali, offrendo inoltre adeguate competenze nell’organizzazione di eventi culturali e dello spettacolo dal vivo, del cinema e dell’audiovisivo. L’insegnamento si propone di fornire 1) una conoscenza di base dei concetti e dei filoni di ricerca che hanno caratterizzato gli studi postcoloniali, con un interesse più specifico per le esperienze che hanno interessato l’ambito dei film e media studies e l’orizzonte storico-culturale e artistico italiano; 2) la capacità di contestualizzare, confrontare e interpretare a partire da una prospettiva postcoloniale i testi cinematografici e le narrazioni mediali sulla base di una pluralità di materiali di studio (testi teorici, contributi critici, interviste) e alla luce della visione diretta delle opere; 3) i concetti storici, critici e metodologi necessari allo studio della teoria critica postcoloniale e all’analisi di un testo audiovisuale in chiave postcoloniale.
scheda docente
materiale didattico
A Roma l’odonomastica e i monumenti ci parlano di una città eterna che ha coltivato a lungo pratiche o sogni di dominio imperiale, nell’epoca classica come nel ventennio fascista. Il cinema e la serialità possono aiutarci, tra narrazioni e omissioni, a ricostruire una storia profonda di convivenza transculturale che parte da lontano, incrocia i millenari traffici nel e oltre il Mediterraneo che hanno preceduto il processo di nation building, affronta la pagina buia del colonialismo liberale e fascista, ne analizza le tracce depositate nel territorio e nell’immaginario. Di chi a Roma vive, lavora e fa cinema; di chi da Roma parte, portandosi dietro un’identità culturale riconoscibile; di chi a Roma arriva, contribuendo ad arricchirla, di vissuto e di futuro. Il nostro viaggio parte dal muto e si arresta alla soglia del 1989, quando la percezione di un’Italia crocevia di migrazioni in entrata cambia l’agenda politica e delle narrazioni.
Programma
CONTROSTORIE DI UN’ITALIA PLURALE. ROMA TRANSCULTURALE E POST/COLONIALE 1 – DAL MUTO AGLI ANNI OTTANTAA Roma l’odonomastica e i monumenti ci parlano di una città eterna che ha coltivato a lungo pratiche o sogni di dominio imperiale, nell’epoca classica come nel ventennio fascista. Il cinema e la serialità possono aiutarci, tra narrazioni e omissioni, a ricostruire una storia profonda di convivenza transculturale che parte da lontano, incrocia i millenari traffici nel e oltre il Mediterraneo che hanno preceduto il processo di nation building, affronta la pagina buia del colonialismo liberale e fascista, ne analizza le tracce depositate nel territorio e nell’immaginario. Di chi a Roma vive, lavora e fa cinema; di chi da Roma parte, portandosi dietro un’identità culturale riconoscibile; di chi a Roma arriva, contribuendo ad arricchirla, di vissuto e di futuro. Il nostro viaggio parte dal muto e si arresta alla soglia del 1989, quando la percezione di un’Italia crocevia di migrazioni in entrata cambia l’agenda politica e delle narrazioni.
Testi Adottati
Un'antologia di articoli di teoria e analisi del film postcoloniale, a cura del docente.Modalità Frequenza
La frequenza è fortemente consigliata, in quanto le lezioni sono integrate da proiezioni di cortometraggi e lungometraggi su grande schermo. La frequenza da remoto su piattaforma Teams è consentita solo ed esclusivamente a studenti che ne facciano esplicita e motivata richiesta.Modalità Valutazione
Prova orale, in presenza.