Master I livello
a.a. 2025/2026
Link identifier #identifier__168183-1Regolamento del corso
Obiettivi formativi specifici
Il Master di I livello “Storytelling performativo per la valorizzazione del patrimonio culturale la divulgazione e la didattica” è una proposta formativa dell'Università degli Studi Roma Tre e della Compagnia di Storytelling Raccontamiunastoria (associazione delegata per l’Italia della Federation for European Storytelling). Con Storytelling si intende l’arte della narrazione orale, ripresa in maniera sistematica dal movimento culturale internazionale denominato Storytelling Revival, il quale si occupa di preservare, ricercare, promuovere e diffondere l’arte dello Storytelling (patrimonio culturale intangibile UNESCO) e tutto il repertorio di patrimonio culturale intangibile ad essa correlato, ovvero miti, leggende, racconti folkloristici e di tradizione, racconti di memoria collettiva e personale, biografie di personaggi storici. Lo Storytelling è l’arte di trasmettere attraverso le parole, la modulazione della voce, la gestualità e i movimenti del corpo le immagini di una storia a un pubblico specifico. (Definizione del National Storytelling Network U.A.S e del FEST- Federation for European Storytelling) Il Master, che utilizza lo storytelling sia come arte performativa sia come strumento culturale applicato, è pensato per offrire un percorso di formazione a chi intenda lavorare o già stia lavorando nel campo della valorizzazione del patrimonio culturale (come guida turistica, operatore museale, etc.), della divulgazione scientifica o della didattica o per chi voglia intraprendere la carriera di Storyteller. Esso è finalizzato all’acquisizione di conoscenze specifiche e di competenze comunicative che permettano un ottimale coinvolgimento dell’uditorio ed eccezionali strumenti di public speaking e oratoria. Il corso comprende: 1. una parte teorica, incentrata sulla presentazione di storie miti e leggende più o meno noti tratti dalla letteratura classica, dal repertorio biblico e dell'agiografia, secondo prospettive diverse e con una forte attenzione al legame tra tali storie e i luoghi a esse legati. Si forniranno chiavi metodologiche per distinguere il piano della storia da quello del mito e della leggenda e per comprendere dinamiche, schemi e sviluppi delle narrazioni. 2. una parte teorico-pratica, con laboratori di introduzione all’arte dello storytelling e workshop pratici, in cui i partecipanti apprenderanno tecniche di narrazione orale con approccio professionale secondo i canoni della Federazione Europea per lo Storytelling (FEST) a partire dagli argomenti affrontati nella parte teorica del corso. La combinazione di lezioni frontali, laboratori pratici, workshop, uscite didattiche per visitare alcuni luoghi e monumenti significativi (sepolture di santi, catacombe, siti legati a miti e leggende di tradizioni varie) e partecipare a performances tenute da storyteller permette ai partecipanti di acquisire un quadro di conoscenze complesso e di sviluppare competenze comunicative avanzate, applicabili alla valorizzazione del patrimonio culturale, alla divulgazione e alla didattica. La costante interazione tra parte teorica e pratica mira a una formazione multidisciplinare ricca e articolata.
Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati
- Storyteller professionista con opportunita? di lavoro sia in campo performativo sia applicato (rilascio di certificazione europea di livello avanzato)
- Guida turistica (in seguito a esame di abilitazione)
- Curatore/curatrice di eventi volti alla valorizzazione del patrimonio culturale e di manifestazioni culturali
- Autore/autrice nel campo della comunicazione culturale: podcast, public speaking, storytelling, prodotti multimediali, trasmissioni radiofoniche e televisive
- Docente (in seguito a laurea magistrale e percorso di abilitazione)
Il master può essere utilmente frequentato anche da coloro i quali già lavorino in questi ambiti e intendano migliorare le proprie conoscenze e competenze comunicative