Chrome- Churches of Rome: Atlas of the Chapels of the Capitoline Nobility (1347-1600)

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Titolo progetto

Chrome- Churches of Rome: Atlas of the Chapels of the Capitoline Nobility (1347-1600)

Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Missione 4 – Componente 2 – Investimento 1.1 – Fondo per il Programma Nazionale di Ricerca e Progetti di Rilevante Interesse Nazionale (PRIN) – Intervento «Bando PRIN 2022 PNRR – Decreto Direttoriale n. 1409 del 14-9-2022»

 

Codice CUP Codice progetto
F53D23010520001 P20227MSR8
Settore ERC Periodo
SH5 30/11/2023-29/11/2025
Contributo MUR
147.246€
Abstract ITA Abstract ENG
Il progetto mira a un primo censimento delle cappelle gentilizie nelle chiese di Roma, realizzate dalla nobiltà capitolina dal tardo Medioevo alla prima età moderna, dal 1347 – anno della ascesa di Cola di Rienzo al Comune di Roma –, sino al Giubileo del 1600 indetto da papa Clemente VIII.
Le cappelle famigliari nelle chiese dell’Urbe, con i loro invasi architettonici e i relativi arredi e apparati liturgici, possono essere considerate raccolte d’arte di primaria importanza per la loro stratificazione storica e i significati politici ad esse collegati, oltre che per il rilevante patrimonio storico-artistico che trova sistemazione al loro interno.
Il lasso cronologico prescelto individua un momento nevralgico per la trasformazione delle élite cittadine che, a seguito dello ‘scardinamento’ voluto da Cola di Rienzo della nobiltà baronale (i “magnifici viri”), vede l’ascesa di quelle famiglie di “nobiles viri” che saranno il nerbo della futura oligarchia del Campidoglio tra Quattro e Cinquecento. Proprio a queste famiglie, in una volontà esplicita di autorappresentazione e di affermazione politica, si deve la costruzione e abbellimento di numerose cappelle nelle chiese più significative della città, in particolare le basiliche e le sedi degli ordini Mendicanti. Accanto ai sacelli delle grandi famiglie dei barones – Anguillara, Caetani, Cesarini, Colonna, Conti, Orsini, Savelli – che continueranno a rappresentare per tutto il tardo medioevo e la prima età moderna una porzione significativa della committenza di spazi sacri e cappelle all’interno degli edifici religiosi cittadini, in questa ricerca si cercherà di evidenziare l’apporto delle famiglie di nuova aristocrazia nella loro ascesa economica, sociale e culturale agli albori dell’età moderna.
Il progetto prevede una prima ricognizione di questi spazi – sia conservati, sia perduti – lo studio della loro genesi storica e dei giuspatronati attraverso mirate ricerche archivistiche, l’analisi dei loro spazi architettonici e delle decorazioni murarie, il censimento delle opere d’arte che ne facevano parte (dipinti, sculture, arredi liturgici), lo studio degli artisti che hanno contribuito alle loro realizzazioni, il censimento delle sepolture e del materiale epigrafico ivi contenuti, la ricostruzione del perduto attraverso eventuali frammenti sopravvissuti, il rilievo architettonico e la ricostruzione virtuale attraverso la modellazione 3D dei casi più emblematici.
Questa mappa virtuale così costituita andrà a popolare un database (“CHROME – Churches of Rome: Atlas of the Chapels of the Capitoline Nobility. 1347-1600”), suscettibile di futuri ampliamenti, da riversare in un sito internet open access. I casi di studio più significativi saranno poi discussi in un seminario finale, i cui risultati saranno pubblicati in un volume in open access. I risultati della ricerca saranno inoltre messi a disposizione del grande pubblico, attraverso un progetto sviluppato in sinergia con il FEC (Fondo Edifici Culto del Ministero dell’Interno), per allestire dei percorsi didattici all’interno di chiese selezionate, ai fini di creare un’offerta turistica di alto livello culturale, che avvicini a questo fondamentale patrimonio culturale e artistico della città di Roma quanti visiteranno la città in occasione del Giubileo del 2025, e a seguire.
The project aims at a first census of the aristocratic chapels in the churches of Rome, built by the Capitoline nobility from the late Middle Ages to the Early Modern Age, from 1347 – the year of Cola di Rienzo’s ascension to the Municipality of Rome -, until the Jubilee of 1600 called by Pope Clement VIII. The family chapels in the churches of the Urbe, with their architectural spaces and related furnishings and liturgical apparatuses, can be considered art collections of primary importance, due to their historical stratification and the political meanings connected to them, as well as the relevant historical-artistic heritage within them.
The chosen chronological timeframe identifies a pivotal moment in the transformation of the city’s elites, which, following Cola di Rienzo’s desired ‘unhinging’ of the baronial nobility (the magnifici viri), saw the rise of those families of nobiles viri who would be the backbone of the future Capitoline oligarchy between the 15th and 16th centuries. It is precisely to these families, in an explicit desire for self-representation and political assertion, that we owe the construction and embellishment of numerous chapels in the city’s most significant churches, particularly the basilicas and the seats of the Mendicant orders. Alongside the sacellums of the great families of barones–Anguillara, Caetani, Cesarini, Colonna, Conti, Orsini, Savelli–who would continue to represent throughout the late Middle Ages and Early Modern Age a significant portion of the patronage of sacred spaces and chapels within the city’s religious buildings, this research will therefore seek to highlight the contribution of the families of new aristocracy in their economic, social and cultural rise at the dawn of the Modern Age.
The project includes an initial reconnaissance of these spaces–both preserved and lost–the study of their historical genesis and juspatronati through targeted archival research, the analysis of their architectural spaces and wall decorations, the census of the works of art that were part of them (paintings, sculptures liturgical furnishings), the study of the artists who contributed to their achievements, the census of the burials and epigraphic material contained therein, the reconstruction of the lost through any surviving fragments, the architectural survey and the virtual reconstruction through 3D modeling of the most emblematic cases.
This virtual map will populate a database (“CHROME – Churches of Rome: Atlas of the Chapels of the Capitoline Nobility. 1347-1600”), susceptible to future expansion, to be poured into an open access website. The most significant case studies will then be discussed in a final seminar, the results of which will be published in an open access volume. The results of the research will also be made available to the general public, through a project developed in synergy with the FEC (Fondo Edifici Culto del Ministero dell’Interno), to set up educational itineraries within selected churches, in order to create a high-level cultural tourism offer, which will bring closer to this fundamental cultural and artistic heritage of the city of Rome those who will visit the city on the occasion of the Jubilee of 2025, and afterwards.

Principal Investigator Altre unità locali 
Link identifier #identifier__198158-1Patrizia Tosini (Università Roma Tre) Link identifier #identifier__108822-13Università della Tuscia (resp.le Enrica Parlato)

Università degli Studi Tor Vergata (resp.le Valter Angelelli)

Sapienza Università di Roma (resp.le Maurizio Ricci)

Componenti unità centrale Link identifier #identifier__108822-13CompnentiComponentiCR
Antonella Ballardini, Paolo Broggio, Mauro Vincenzo Fontana, Patrizia Tosini (resp.le), Andrea Vanni
Web
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Monica L'Erario 02 Luglio 2025