A chi è rivolto il master

Il Master è rivolto ad un numero massimo di 40 laureati magistrali nelle classi di laurea Archeologia, Storia dell’arte, Beni culturali, Tecnologie e diagnostica per i beni culturali, Legislazione dei beni culturali, Cultura e amministrazione dei beni culturali e altri Corsi di Laurea equiparabili nei contenuti, che vogliono acquisire ulteriori strumenti conoscitivi.

Le attività didattiche del Master sono rivolte anche a professionisti già operanti nel settore pubblico e in quello privato che intendono aggiornare i metodi e gli strumenti di analisi del bene culturale e dell’opera d’arte (dall’antichità al contemporaneo).

Capacità di apprendimento

E’ richiesta una capacità di apprendimento aperta ai campi disciplinari previsti.

Conoscenza e comprensione

Si richiedono conoscenze avanzate in almeno uno dei segmenti didattici che compongono la struttura del Master:

1) archeologia e storia dell’arte;

2) legislazione dei beni culturali;

3) tecnologie applicate ai beni culturali.

E’ necessaria la conoscenza della lingua italiana a livello universitario per garantire la comprensione dei contenuti didattici.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione

L’interazione tra diversi settori disciplinari, sia dell’ambito umanistico che tecnologico-scientifico, e tra diversi profili di formatori (professori universitari, personale in ruolo nel Comando CC TPC e nel MIC, professionisti privati) dovrebbe facilitare l’uso di risorse conoscitive multidisciplinari e sviluppare la capacità di analisi dei beni culturali e delle opere d’arte attraverso gli strumenti che sinergicamente possono mettere in campo le metodologie proprie della diagnostica umanistica e di quella tecnologico-scientifica.

 

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Fabrizio Musetti 09 Settembre 2021